Esclusiva – Tagliente: “Sicurezza Euro2016? Il nostro modello merita rispetto”

Europei di Calcio: Per la gestione della sicurezza il nostro modello di gestione merita grande rispetto.

L’incubo terrorismo torna a incombere sugli Europei. La polizia belga nella notte ha fermato 12 persone sospettate di aver pianificato attacchi a Bruxelles. Il portavoce della procura belga ha “ipotizzato” che i fermati fossero coinvolti nella pianificazione di attentati contro gruppi di persone riunite in locali pubblici per assistere alla partita degli europei di calcio della nazionale belga che oggi alle tre scende in campo in Francia contro l’Irlanda. Nella Francia ancora alle prese con la minaccia terroristica è scoppiata anche la polemica per i violenti scontri e tafferugli tra tifosi.

Sul tema della sicurezza dei nostri azzurri e dei nostri tifosi abbiamo voluto sentire uno dei maggiori esperti di ordine pubblico nel nostro Paese, il prefetto Francesco Tagliente, già responsabile della sicurezza della nazionale di Calcio dal 2001 al 2006 , peraltro Medaglia d’oro FIFA conferitagli a conclusione del Campionato Mondiale Germania 2006, Medaglia d’oro al merito sportivo conferito dalla Federazione italiana judo lotta Karate arti marziali nel 2011 e Stella d’Oro al Merito Sportivo conferita dalla Giunta Nazionale del CONI nel 2012.

Dott Tagliente quanto è importante la sicurezza per i nostri Azzurri ?

Risposta Durante una competizione sportiva impegnativa come gli europei di calcio, il senso di sicurezza individuale e collettiva è importantissimo anche ai fini del risultato sportivo. Ai singoli calciatori va assicurata serenità. Ansia e stress possono influire negativamente sulle gare.

Nel contesto internazionale odierno, in Francia, possiamo ritenere adeguato il dispositivo di sicurezza alla nostra Nazionale?

I nostri Azzurri hanno al seguito un eccellente dispositivo di sicurezza peraltro rodato. Da circa 15 anni la sicurezza Nazionale viene assicurata da Funzionari del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che anno dopo anno si sono arricchiti di esperienze specifiche. Il capo delegazione in Francia è un eccellente dirigente di Polizia del Viminale, Massimo Passariello, che si avvale un team di poliziotti italiani e del supporto di un Ufficiale di collegamento francese. Mi risulta che stiano facendo un eccellente lavoro.

Come valuta la gestione dell’ordine pubblico in Francia ?

Preferisco non esprimermi. Non amo i professori del giorno dopo. Mi auguro però che tutti gli “esterofili” guardino con maggiore rispetto al modello italiano di gestione degli eventi di massa.

Quali sono i punti di forza del nostro modello di sicurezza ?

Noi abbiamo un Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.), un Comitato nazionale (CNOSP) e provinciale (CPOSP) dell’ordine e della sicurezza pubblica e un Tavolo Tecnico che consentono al Ministro, al Prefetto e al Questore di disporre di un patrimonio informativo nazionale ed estero validato. Organismi che consentono di ricondurre ad unità il flusso informativo necessario per una attenta pianificazione – da parte del Questore- delle misure organizzative per la sicurezza. Una pianificazione che, tenendo conto di tutte le possibili criticità, si presenta dinamico, flessibile per essere adattato alle imprevedibili scenari della piazza.