Marco Verdoliva, opinionista di fede rossonera di Telenova, è intervenuto, in esclusiva, nella trasmissione SportPaper TV, condotta da Roberta Pedrelli, in diretta su RadioRoma News.
Verdoliva: “Fonseca non è mai stato un vincente”
Sarà contento per l’esonero di Fonseca, o aveva cambiato idea?
“Fonseca, come ben sapete, non è mai stato il mio allenatore ideale. Resta un buon allenatore, ma non uno capace di far svoltare una squadra. A fronte del suo percorso ero molto preoccupato per il Milan. Non è mai stato un vincente. I rossoneri non possono non far capo alla vittoria. Mi lascia perplesso il modo in cui è arrivato. L’allenatore che comunica il proprio esonero fa comprendere il suo essere lasciato solo in balia degli eventi. Purtroppo, il suo esonero è una sconfitta del consulente Ibrahimovic, della proprietà, venuta a Milano per speculare, e di una dirigenza fatta da persone incompetenti, che non vogliono vincere ma soltanto il bene del proprio orticello. Applauso ai tifosi per esserci stati, dopo anni di prese in giro, e deve far riflettere sull’amore profuso nei confronti dei colori”.
La gara è partita con i favori dei rossoneri, ma si è rigirata dalla parte della Roma, che esce da San Siro con un pareggio anche stretto.
“Sono d’accordo. Nel primo tempo non ha giocato male, ma nella ripresa il Milan ha rinunciato a metter la testa nella metà del campo avversaria. È mancata l’intensità di gioco. Squadre lunghe, distratte, errori individuali. Il Milan non ha fatto più di tre passaggi di fila. C’è già un ritardo importante, ma l’obiettivo minimo deve essere la Champions League. Le avversarie non sono superiore. Gli errori individuali hanno tolto almeno 6-7 punti in più. La Champions è fondamentale per le casse”.
Il rigore non fischiato a Pisilli genera tante polemiche.
“Vedendo il metro di giudizio degli ultimi anni si poteva dare. Il tocco c’è stato. Non mi attacco agli arbitraggi. Il Milan doveva entrare in campo in modo diverso. Ci vuole una forza diversa e unità di intenti mancata nel secondo tempo, cosa che dovrebbe avere una grande squadre. Mi auguro che con Conceição cambino le cose, ma siamo in balia di questi personaggi”.