ESCLUSIVA SPORTPAPER TV – Tiribocchi: “Penso che la Juve avesse capito il problema di Fagioli. Mou non resterà alla Roma”

Simone Tiribocchi, ex attaccante di Lecce e Atalanta, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sport Paper TV in onda su Radio Roma Television.

Perché il caso scommesse è venuto fuori solo ora e da Corona?

“Il perché sia venuta fuori ora, da Corona, non si sa. Probabilmente era in cerca di uno scoop o da lì è nato tutto. Il calcioscommesse è diverso dalla scommessa. Le scommesse possono portare a conseguenze importanti, proprio nella gestione della propria vita. Non è giusto accanirsi contro questi ragazzi.”

Zalewski accusato da Corona, ma ancora nulla su di lui. Cosa ne pensi?

“C’è differenza tra essere accusato ed essere scagionati. Qualora dovesse essere innocente, e glielo auguro, uscirà soltanto un piccolo trafiletto su di lui.”

Si parla di calciatori che avrebbero scommesso sulla propria ammonizione o la squadra nel quale giocano. Se così dovesse essere, la cosa cambierebbe?

“Naturalmente, sì, perché, in questo caso, il calciatore potrebbe aver condizionato il risultato, anche inconsciamente. Ho vissuto il calcioscommesse con ex compagni. Molti lo fanno con incoscienza, ignari di quello che sarà il dopo, la parte più brutta.”

I calciatori hanno dei doveri: essere un esempio ed essere cosciente di ciò a cui vanno incontro. Questa può essere un’opportunità per il calcio di puntare sulla formazione e sull’informazione?

“Tutte sono opportunità. Bisogna fare le cose quando funzionano, non quando vanno male. È necessario operare prima, nella fase di formazione dei ragazzi. Ho sentito le accuse del papà di Fagioli nei confronti del procuratore, ma non bisogna generalizzare. Alcuni di questi aiutano, poi, a 21-22, con 100 presenze e un contratto importante, devi saper vivere. Bisogna assumersi le proprie responsabilità.”

Quanto viene destabilizzato l’ambiente e lo spogliatoio da questo tipo di eventi?

“Credo che lo spogliatoio dei bianconeri potesse aver capito quello che accadeva a Fagioli.  A Bergamo eravamo ignari di quello che stesse accadendo a Doni e Masiello. In questi casi è tutto la squadra a finire nell’occhio del ciclone. I compagni di squadra non conoscono bene, non possono sapere tutto.”

Cosa pensi di Lukaku?

“Lukaku ha caratteristiche uniche, forse solo Zapata si avvicina, anch’egli accostato alla Roma. È uno degli attaccanti più forti, ha la giusta personalità. A San Siro non sarà semplice, ma può far bene anche lì.”

La qualificazione alla Champions potrebbe portare con sé il rinnovo di Mourinho?

“Tre anni sono tanti per Mourinho. La Roma ha provato a dare dei campioni al portoghese, ma spesso in prestito. Naturalmente, il non avere calciatori di proprietà crea delle difficoltà. Non credo che ci sia il quarto anno per Mourinho sulla panchina della Roma.”

La coppia Conte-Lukaku, vedi possibile un riscatto di Lukaku?

“Se la Roma dovesse andare in Champions sarebbe diverso. Naturalmente, senza Champions rischi di perdere giocatori come lui e Lukaku.”