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ESCLUSIVA – Sorrentino: “Conte-Napoli? È l’uomo giusto per ripartire. Donnarumma è ancora il più forte dei portieri azzurri”

Le parole dell'ex estremo difensore a SportPaper TV su Radio Roma Television.

Stefano Sorrentino

Sorrentino: “Chievo? Sognare è l’ultima cosa rimasta gratis, ed è giusto che sogniamo”

Stefano Sorrentino, ex portiere di Chievo Verona e Palermo, ha parlato, in esclusiva, ai microfoni di SportPaper TV su Radio Roma Television.

Tanti cambi in panchina. Thiago Motta alla Juventus e la questione Tudor-Lazio, la tua opinione. 

“La voce di Thiago Motta alla Juventus c’è già da diversi mesi, com’era chiaro che il rapporto con Allegri si fosse incrinato. La questione Tudor mi lascia perplesso, dati anche i buoni risultati raggiunti. Potrebbero esserci dei malumori interni; qualora dovesse essere così, è giusto chiudere. La società la conoscono loro. Quest’anno c’è un grande valzer di allenatore e bisogna trovare una soluzione nel più breve tempo possibile”.

Conte è la scelta giusta per il Napoli?

“Conoscendo Conte ha avuto tutte le garanzie possibili. Dopo una stagione disastrosa, è l’uomo giusto per ripartire. Se lo lasciano lavorare in serenità diventerà una serie pretendente al titolo”.

Lukaku, invece, cosa farà, andrà a Napoli?

“Il calcio è bello perché è vario. Siamo al 3 giugno e già pensiamo al mercato. Tra Conte e Lukaku c’è feeling. Se potesse scegliere andrebbe da lui. Il Chelsea chiede tanti soldi. Ora è presto parlarne. Un peccato che non possa continuare a Roma”.

Cosa ne pensi del percorso di De Rossi?

“È partito molto bene, non era lì per merito, come lui stesso ha detto, ed è stato bravo e intelligente. La squadra è arrivata stanca alla fine, ha giocato ogni tre giorni. Lukaku e Dybala non sempre presenti, la rosa corta, la differenza è arrivata dalla rosa più ampia”.

Dybala resterà a Roma?

“Può restare, nonostante la clausola non altissima. Ha giocato una percentuale non altissima, e questo deve far pensare. Lui è di livello superiore, ma deve provare a superare i problemi fisici. La Roma ha una stagione lunga, Paulo deve star bene e se ne gioca pochi diventa un problema”.

Un tuo parere sull’acquisizione del marchio Chievo da parte di Pellissier? 

“Mi fa piacere enorme. Chievo è un piccolo quartiere, ha militato per 17 anni in Serie A, è arrivato ad un preliminare di Champions, è stato fatto qualcosa di incredibile. È stato bravo Pellissier a crederci. Mi dispiace della diaspora tra lui e Campedelli. Per arrivare dove siamo arrivati è davvero lunga, soprattutto partendo dalla D, ci andrei con i piedi di piombo, ma Sergio (Pellissier) lo sa. Senza fretta e con la programmazione giusta può togliersi tante soddisfazioni, in Italia l’ultima cosa gratis sono sogni, ed è giusto che sogniamo”.

Spalletti ha parlato di Donnarumma, è lui il portiere più forte?

“Gigio è ancora il più forte. Ha pagato lo scotto di esordire a 16 anni e diventare capitano giovanissimo. Ci sta che si abbia un calo o che si abbia un’annata non buona. Ci sono tanti italiani forti, lui deve essere bravo a mantenere il suo primato”.

Cosa si prova a parere un rigore a Ronaldo?

“Lì per lì era un rigore come tanti altri, abbiamo anche perso 3-0. Quando sono entrato negli spogliatoi mi sono reso conto, dopo aver guardato il telefono, di quanto fosse accaduto. Sono stato il primo in Italia ed è una cosa importante. Ho quasi 700 partite tra i professionisti e quasi tutti ricordano solo il rigore di Ronaldo”. 

Puoi svelarci qualche nome di emergente che stai seguendo?

“Pizzignacco mi piace, ma ha solo un limite: è basso, etichetta data anche a Cragno. Se andiamo a prendere i portieri di A hanno una fisicità importante, tutti sopra il 1,90”.

Cederesti Maignan per una grande offerta?

“Sì, quest’anno non ha fatto benissimo, ha avuto tanti infortuni. Quando un portiere non fa tante partite diventa difficile per la società. Di fronte ad un’offerta importante lo cederei e andrei su un portiere giovane”.

Di Gregorio-Juventus, un tuo pensiero.

“Vorrei capire chi andrà via dalla Juventus tra Szczęsny e Perin”.

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