Sebastiano Siviglia, 158 presenze alle spalle con la maglia della Lazio, ha parlato in esclusiva ai microfoni di SportPaper del momento che sta attraversando la compagine biancoceleste.
Che idea si è fatto della Lazio di quest’anno?
“Mister Pioli sta ottimizzando le risorse della rosa, rispetto allo scorso anno la squadra ha solo bisogno di trovare maggiore continuità di risultati. Quest’anno sono partiti un po’ a rilento a livello di punti, tuttavia le partite di ieri (contro il Saint-Etienne) e quella di Verona sono ulteriori passi in avanti. La Lazio ha le risorse per fare bene, quella di inizio anno è stata una crisi di risultati più che di gioco”.
Per cosa può lottare questa squadra?
“Penso che questo sarà un campionato anomalo, squadre meno blasonate come Torino, Chievo Verona e Sassuolo sono ai vertici anche se alla lunga credo che i valori delle big emergeranno. La Lazio è una di quelle squadre che può tranquillamente ambire alla Champions League, ha un grande parco giocatori con molti giovani e deve ambire a quel traguardo. In Europa League, invece, ha le carte in regola per avanzare anche se molto dipenderà dal tabellone”.
Cosa ne pensa della retroguardia biancoceleste?
“De Vrij è sicuramente mancato a questo reparto, Hoedt è invece un giovane di prospettiva che però denota qualche lacuna nella lettura dell’attacco avversario (come nella partita contro il Napoli). Ad ogni modo, la Lazio ha ottimi giovani che potranno crescere e dire la loro con questa maglia”.
Cosa vede, invece, nel suo futuro?
“Il mio desiderio è quello di allenare e mettermi in discussione sotto un’altra veste, adesso sono in giro per i campi a vedere nuove metodologie di lavoro al fine di relazionarmi con realtà importanti, anche di Serie A. Proprio in questo momento sono a Sassuolo per stare quattro giorni con Di Francesco, un allenatore giovane che vedremo presto sulla panchina di qualche grande squadra. Ho ancora tanta voglia di stare sui campi”.