ESCLUSIVA – Repice: “Conte fa tutta la differenza del mondo. Non mi aspettavo un mercato così dalla Roma”

La voce di Radio Uno, Francesco Rapice, ha parlato del mercato di Serie A, dei cambi in panchina e dello spettacolo "La Voce degli Eroi".

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Francesco Repice, storica voce di Radio Uno, è stato intervistato, in esclusiva, da Federico Maria Santangelo per SportPaper.

Repice: “Per lo scudetto vedo avanti Napoli e Inter”

Un suo parere sui cambi nelle panchine di Serie A.

“Per quanta riguarda i cambi in panchina ho una sola certezza e si chiama Antonio Conte. Ovunque lui arrivi, soprattutto il primo anno, riesce sempre a cambiare gli equilibri. Per quanto riguarda gli altri, invece, non lo so sinceramente, Thiago Motta è per la prima volta alle prese con un club di primissimo piano. Conte è un fattore, sposta tanto, vedo Inter e Napoli favorite per le scudetto”.

Per quanto riguarda la nuova Lazio con l’arrivo di Baroni?

“Baroni è uno dei migliori tecnici italiani. C’è una generazione di tecnici giovanissimi, da Palladino a De Rossi, a Gilardino, altri più maturi come Baroni, e lui è una certezza, un allenatore di primissimo piano”.

Un suo sguardo sul cambiamento anche nella rosa della Lazio.

“Sono arrivati dei giocatori forti e non se ne arriveranno altri del livello di coloro i quali sono andati via. A Roma è tutto abbastanza esasperato, specie se dall’altra parte arrivano giocatori importanti come Soulé o Dovbyk e tu non riesci a mettere a segno qualche colpo a sensazione. Credevo che Colpani potesse andare alla Lazio, poi, invece, è andato alla Fiorentina. Non so ancora come verrà sostituito Immobile. È un mercato in divenire, ma questo nulla toglie alla bravura dell’allenatore”.

Quale squadra la sta convincendo di più sul mercato?

“Non mi aspettavo una Roma con dei colpi così onerosi. Se dovesse arrivare l’ucraino del Girona sarebbero tanti soldi che si sommerebbero ai 30 per Soulé e i 5-6 per il terzino. Io penso che la Roma potrebbe fare una campagna acquisti vicina ai 100 milioni, non proprio quello che ci si aspettava dai Friedkin. Non perché non ne abbiano, ma in quanto, evidentemente, non credevano in determinati investimenti. Adesso qualcuno, forse, ha fatto cambiare idea”.

La possibile accoppiata Lukaku-Conte?

“Un’accoppiata vincente. Inter e Napoli sono le favorite. I primi lavorano su continuità ed equilibrio, che sono tra le cose fondamentali del calcio, se unite, ovviamente, ad una rosa di grandi giocatori, i secondi hanno Conte, che fa tutta la differenza del mondo e avrà tempo di preparare una partita a settimana, cosa che a lungo andare può essere un fattore”.

Il mercato del Milan, invece?

“Anche qui mi sembra che si stia sperimentando molto. Se dovessero scatenarsi determinati talenti, su tutti quello di Rafa Leão, il Milan diventerebbe un cliente scomodo per tutti. Tuttavia, al momento mi sembrano un pochino in ritardo rispetto agli altri”.

Qualcosa sul suo spettacolo “La Voce degli Eroi” che andrà in scena a gennaio.

“È uno spettacolo sui vari personaggi che hanno raccontato lo sport. Non si conoscono a fondo personaggi come Sandro Ciotti, Paolo Rosi, Giampiero Galeazzi, Víctor Hugo Morales, come Enrico Ameri, Nando Martellini. Io intendo portarli a tutti, anche attraverso le piccole cose della loro quotidianità, che ho condiviso con alcuni dei quali, anche se per pochissimo tempo. Ho intenzione di far comprendere cosa significhi raccontare una partita in radio o in televisione, cosa proviamo noi, non perché tutti si provi la stessa sensazione, ma perché avere un microfono davanti alla bocca è sempre una grande responsabilità”.