ESCLUSIVA – Mirko Di Natale: “Servono ancora tre o quattro innesti. Chiesa? All’Inter solo a parametro zero”

Il giornalista di fede bianconera ha parlato di mercato, del caso Chiesa, di Koopmeiners e della nuova Juventus.

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Mirko Di Natale, esclusivista e giornalista per TuttoJuve e conduttore di Signora Omicidi per Radio Bianconera, intervistato da Federico Maria Santangelo per SportPaper

Mirko Di Natale: “Su Koopmeiners situazione ingarbugliata”

Caso Chiesa, Motta parla di addio, con l’Inter alla porta, quale futuro per l’ex Fiorentina?

“La posizione di Thiago Motta, coadiuvato dai dirigenti della Juventus, è stata chiara. L’origine della vicenda rimanda al mancato accordo economico tra le parti: la Juventus ha offerto un rinnovo, come fatto per altri calciatori, di un anno, alle cifre in essere, prontamente spedita al mittente dal calciatore. Chiaramente, a queste condizioni, la società cercando di agevolare la sua partenza. Quale futuro? Da quel che so, se non cambia idea sino al 31 agosto per altre vicissitudini, vuol giocare la Champions League e lo vuol fare in un club in Premier. L’Inter, che sino a qualche settimana fa appariva come una suggestione, può essere un’occasione concreta solo nella misura in cui arrivi a parametro zero. Dubito che ci possa essere uno scambio con Frattesi. Tirare troppo la corda non serve, deve trovare una soluzione per non ritrovarsi nella spiacevole situazione di non essere impiegato, come invece accaduto sino ad oggi”. 

Il mercato che avanza: Koopmeiners arriverà in bianconero?

“Koopmeiners è l’obiettivo della Juventus da tempo. Va fatta una specifica: dal lato Atalanta il giocatore viene valutato 60 milioni, e la domanda non scende, la Juventus pensava che alla lunga si potesse arrivare a ragionare su cifre differenti, più basse. I bergamaschi non aprono a contropartite e neanche a prestiti con diritti di riscatto. La società è più forte per Todibo e cercherà di chiudere la trattativa. Il discorso Koopmeiners si sta incanalando su un binario morto. Ad oggi siamo in una situazione ingarbugliata”.

Cosa manca e quali sono le zone del campo limare?

“Basandomi sul modulo utilizzato da Motta in queste prime uscite: la Juventus avrebbe bisogno di altri impieghi a centrocampo, a bisogno di sostituire Kean, ha bisogno di un centrale di difesa, date le cessioni e le probabili di Rugani e Djalo, e si potrebbe intervenire prendendo un terzino destro. Ci sarà bisogno di altri tre-quattro buoni innesti per garantire a Thiago Motta una squadra già molto interessante, darne quelle giuste correzioni per lottare per il titolo, senza nasconderlo”. 

Prime impressioni sulla Juventus vista in queste amichevoli.

“Con il Brest ho visto una squadra molto pesante, credo sia dovuto ai carichi di lavoro fatti in queste settimane. Ho visto qualche spunto interessante, qualche buona trama di gioco. Ho visto delle buone individualità, mi è piaciuto Cabal e anche Cambiaso, che già conosce lo stile di gioco del nuovo allenatore. Non si possono trarre conclusioni ad agosto, chiaro che, come dicevo prima, Thiago Motta ha tra le mani una squadra interessante”. 

Cosa ti aspetti dalla nuova Juve?

“Mi aspetto una Juventus che possa tagliare le radici con il passato, più propositiva, che cercherà di dominare il gioco, non stando più con il baricentro basso, quindi mi aspetto fondamentalmente una squadra che possa lottare su tutti i fronti. Serviva un taglio netto ed era arrivata l’ora giusta per fare questa rivoluzione”.