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ESCLUSIVA – Mirko Di Natale: “Il futuro di Allegri è già deciso. Conte? La società ha parlato solo con Thiago Motta”

Il giornalista di fede bianconera ha parlato della stagione della Juventus, del futuro della panchina, di Chiesa, Vlahovic, Bremer e del mercato.

mirko di natale

Mirko Di Natale: “Stagione da sufficienza. La società sta cercando di rinnovare Chiesa e Vlahovic”

Mirko Di Natale, esclusivista e giornalista per TuttoJuve e conduttore di Signora Omicidi per Radio Bianconera, intervistato da Federico Maria Santangelo per SportPaper

Partendo dalla più vicina qualificazione in UEFA Champions League, che giudizio dà la società, complessivamente, alla stagione della Juventus?

“Positivo. La Juventus ha chiesto all’allenatore di arrivare in Champions e il più in fondo possibile in Coppa Italia, e ci siamo. Siamo a tre punti dalla Champions e in finale di Coppa Italia – contro un avversario ostico come l’Atalanta, ma sei lì a giocartela. La somma di questi due risultati porta la società a dare un giudizio positivo sulla stagione”.

Il tuo, invece?

“Il mio giudizio è positivo, ma non può andare oltre la sufficienza. Quest’anno la Juventus partiva con la consapevolezza di poter competere con l’Inter, c’è riuscita fino a febbraio, ha fatto un lavoro immenso. Da febbraio in poi, però, non si può avere quel crollo verticale. Il girone di ritorno grida vendetta, è stato uno dei peggiori della storia. La qualificazione in Champions arriverà per quanto fatto nella prima parte della stagione”.

Salernitana, con possibile qualificazione in Champions League, e finale di Coppa Italia in breve tempo, Allegri può salvare la panchina?

“Il destino di Allegri è già stato deciso. Tuttavia, dal momento in cui non ci sono le firme bisogna tenere un margine, anche minimo, che Allegri possa restare sulla panchina della Juventus. D’altronde è già capitato lo scorso anno. Nel finale di stagione la società cercò e approcciò diversi profili, da Italiano, a Palladino, allo stesso Thiago Motta, a Sergio Conceição, perché aveva, nell’ottica delle idee, una separazione con Allegri. Finché non ci sono ufficialità bisogna lasciare un margine, ma la Juventus sta già pensando al futuro con un altro allenatore”.

Allegri più lontano, Thiago Motta primo nome e Conte che vaga in orbita, chi sarà il prossimo allenatore?

“L’unico allenatore con cui la Juventus ha avuto dei contatti è Thiago Motta. Non ci sono altri allenatori con cui la società ha parlato. Antonio Conte è una suggestione, ad oggi non ci sono contatti. Lo sappiamo tutti che tornerebbe subito a Torino, ma non è il profilo che la dirigenza sta cercando come successore di Massimiliano Allegri. La società ha sempre voluto un giovane rampante che non guadagnasse tanto”

Mercato e futuro. Chiesa, Vlahovic e Bremer, chi va e chi resta?

“Il futuro di questi tre giocatori è molto ingarbugliato, ma la società vuole tenerli e sta cercando di estendere il contratto ai primi due. Per quanto riguarda Bremer, nell’ultimo rinnovo, c’è una clausola per il 2025, che oscilla tra i 50 e i 70 milioni, indirizzata ad obbligare la società a rispettare le volontà del calciatore qualora volesse andar via. La Juventus, lo dice lo stesso Giuntoli nelle interviste, sta cercando di far quadrare i conti e potrebbe essere disposta a dei grossi sacrifici. Io sono convinto che dalla Premier League arriverà una forte offerta per Bremer, soprattutto dal Manchester United, che sta cercando quel tipo di giocatore. Qualora dovesse arrivare un’offerta importante bisognerà capire se la società avrà la forza di dire di no. Con Chiesa i contatti sono positivi, le parti si incontreranno a fine stagione e proveranno a trovare un accordo economico, che è quello che manca. Lui vorrebbe restare, la società vuole tenerlo, ma i matrimoni si fanno in due. C’è la volontà, ma mancano le firme. Stessa cosa per Vlahovic. Tuttavia, avendo la scadenza contrattuale al 2026 non è una priorità. Oggi bisognerà fare un lavoro diverso su di lui dato che il calciatore andrà in doppia cifra. La società ha sì l’interesse di tenere Vlahovic, ma ad un costi più contenuti”. 

Su chi punterà Giuntoli nel prossimo mercato?

“L’idea che mi sono fatto è che Giuntoli vorrà investire su giovani con un discreto bagaglio di esperienza, ma a costo sostenuto. Ci sono molti profili che possono rispettare i canoni richiesti, soprattutto nei parametri zero. Uno dei seguiti è Spinazzola. Io penso a tre offerte che la Juve farà nei prossimi mesi: la prima è per Michele Di Gregorio, con conseguente addio di uno dei due portieri, la seconda per Riccardo Calafiori, il primo nella lista della società, e la terza è per Albert Guðmundsson. Il sogno è Koopmeiners, ma ha un costo molto elevato e l’Atalanta non si accontenta di formule diverse dal cash, salvo accordi su contropartite. In base ai giocatori in uscita, come Rabiot, in scadenza, McKennie, con contratto a termine nella prossima stagione, Iling Jr. e Nonge, che non fanno più parte del progetto uno tra Kean e Milik, o entrambi, la Juventus potrà fare anche più di quattro acquisti. Bisognerà monitorare il lavoro di Giuntoli da qui a settembre”.