Alessandro Melli, ex calciatore di Parma, Milan, Sampdoria e Perugia, è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di Serie A in vista della prossima stagione, ma soprattutto di questa sessione estiva di calciomercato, cominciata con i colpi Taremi, Morata e Douglas Luiz.
Melli: “Mi aspettavo altro dall’Italia”
Queste le sue parole:
Quale è stato secondo lei fino a qui il colpo di mercato? Diversi sono i calciatori arrivati fino ad ora: da Zielinski e Taremi fino ad arrivare a Morata, Douglas Luiz e Thuram..
“Il colpo che mi affascina, intriga di più è sicuramente quello di Morata al Milan. Giocatore che ha qualità tecniche importanti, non è un realizzatore straordinario però è uno che fà giocare bene la squadra, credo che questo sia l’acquisto che stuzzica di più la mia immaginazione. E’ un mercato ancora prematuro, gli Europei lo hanno rimandato e penso che ora entrerà nel vivo”.
Cosa si aspetta da qui alla fine del mercato? Come vede il nuovo Napoli di Antonio Conte, lo vede con Lukaku?
“Il Napoli di Conte è una scommessa, visto che due anni fa ha fatto un grande campionato e quest’anno ha fatto totalmente l’opposto. C’è da capire il demerito di giocatori e allenatori nell’ultima stagione, e questo sarà per Conte un banco di prova molto importante per far capire se gli azzurri sono da rifondare o hanno avuto solamente delle difficoltà. Conte è un allenatore importante, ha le sue idee, ha personalità e riuscirà a risolvere i problemi che spesso a Napoli possono esserci essendo una piazza meravigliosa ma anche complicata”.
Cosa ne pensa di Roma e Lazio. Le piace il mercato fatto da entrambe le romane con questa politica dei giovani?
“Le due squadre romane sono da definire, mi fa piacere che puntino sui giovani anche se fino ad ora è difficile dare giudizi sulle squadre di Baroni e De Rossi”.
Un commento sulla Nazionale e sull’acquisto di Zaniolo all’Atalanta…
“Innanzittutto sono contento per Zaniolo all’Atalanta. Gasperini credo sia il miglior allenatore in assoluto e resto convinto che possa rilanciare un talento come Zaniolo anche se non sarà facile perchè l’allenatore dell’Atalanta è esigente, pretende molto. Lui dovrà essere bravo a cambiare e a fare calcio e magari a lasciare qualche frivolezza dandogli meno importanza. Non poteva fare scelta migliore però. Europeo indecoroso per quanto riguarda la Nazionale, tutti colpevoli, allenatore in primis fino ad arrivare a calciatori e FIGC. Mi sarei aspettato qualche presa di posizione che purtroppo non c’è stata, hanno scelto di dare fiducia alle stesse persone, sarà difficile perchè comunque non vedo grandi ricambi generazionali anche se non conosco benissimo il settore giovanile dell’Italia. Ho fiducia, magari ci vorrà un po’ più di tempo tipo due anni, però sono convinto tornerà a buoni livelli”.