Domenico Marocchino, ex giocatore di Juventus, Sampdoria e Bologna, è stato intervistato in esclusiva per SportPaper.it
Marocchino : “Juve-Lazio partita aperta, entrambe proveranno a vincere, il tempo ci renderà noti i loro obiettivi”
Juve-Lazio, la Juve arriva con tanti infortunati, la Lazio in un momento positivo, chi vede come favorito?
“È una partita aperta, ma entrambe cercheranno di fare risultato. Tuttavia, la Lazio, giocando fuori casa, potrebbe anche accontentarsi di un punto; mentre dalla Juventus, nonostante gli infortuni, ci si aspetta una vittoria”.
Come giudica le parole di Pogba sulla volontà di restare alla Juve?
“Purtroppo, non sempre la volontà di un giocatore coincide a quella di un tecnico o di una società; probabilmente l’ultima parola spetterà a Thiago Motta. C’è da dire ha i suoi anni e che viene da un anno di inattività e di infortuni precedenti. Sarà sicuramente da valutare la sua condizione fisica dunque senza tralasciare il fatto che la Juventus a centrocampo è abbastanza coperta e se in forma, difficilmente puoi lasciare in panchina Pogba. La sensazione è che sarà più che altro una scelta tecnica e societaria, non dello stesso francese”.
Un suo parere su queste prime partite di Thiago Motta sulla panchina della Juve?
“Sta costruendo mattone su mattone una Juventus con una nuova impronta di gioco. È chiaro che ci vorrà un po’ di tempo ma lo scheletro della squadra di Motta inizia ad intravedersi, non dimentichiamoci poi che è ancora imbattuto quindi è sicuramente un buon inizio di stagione. Il tempo ovviamente ci dirà per cosa può competere. Quando si sale in montagna si devono fare pochi passi alla giusta velocità altrimenti arrivi stremato a metà percorso”.
Crede che Vlahovic abbia bisogno di riposo e di un vice?
“Milik dovrebbe rientrare e poi nelle scorse settimane Motta ha sperimentato altri giocatori come Weah in quel ruolo. Visti però i molti impegni stagionali e le condizioni precarie del polacco, probabilmente si cercherà di intervenire a gennaio per l’acquisto di una terza punta”.
Cosa ne pensa invece della Lazio di Baroni?
“Ottimo inizio anche per i biancocelesti. Penso che Juve e Lazio siano due squadre simili con allenatori che si somigliano molto nel modo di insegnare calcio. Baroni sta facendo un ottimo lavoro, il prossimo mese e mezzo potrebbe farci capire dove potranno collocarsi. Non avranno il potenziale di squadre come Napoli o Inter ma si vede l’impronta del tecnico, stesso discorso vale per i bianconeri. Occhio al Milan che dal punto di vista offensivo è una top assoluta, deve solo aggiustare qualcosa dietro.