Esclusiva – Manfred Moelgg: “Sogno di tornare davanti in gigante”

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Moelgg

Abbiamo raggiunto telefonicamente un sempre cordiale e disponibile Manfred Moelgg, punta dello sci alpino italiano specializzato nelle discipline tecniche. Per chi non lo conoscesse: “Manni” è nato il 3 giugno del 1982 a Brunico. Nel suo palmares ha all’ attivo 3 medaglie iridate, 17 podi in Coppa del Mondo ed una coppetta di specialità in Slalom nel 2008. Fratello di Manuela, anch’ essa protagonista dello sci alpino italiano, Manfred gareggia per il gruppo sportivo della Fiamme Gialle. Nella passata stagione è rientrato a tempo di record da un grave infortunio al tendine d’ achille patito in agosto, rinunciando tra l’ altro allo status d’ infortunato pur di tornare a gareggiare. Cosi’ facendo non ha potuto usufruire di numeri di partenza consoni alla sua classe, problema che gli si riproporrà specialmente in gigante nella stagione che sta per iniziare. Manni però non reputa come un ostacolo insormontabile questo problema, anzi, è uno stimolo in piu’ per dimostrare le sue innate doti.

Ciao Manfred. Finalmente hai potuto usufruire di tutta l’ estate per allenarti con costanza e tranquillità sia tra i pali stretti che tra le porte del gigante, come valuti questa preparazione e come ti affacci all’ imminente prossima stagione?
“Abbiamo fatto buoni allenamenti sia in Europa che in Argentina. In quest’ ultima settimana le condizioni del tempo non ci hanno aiutato. Adesso abbiamo qualche altro giorno per preparare Soelden qui a Senales. Per adesso posso dire che la condizione è buona”.

Dopo il rientro a tempo di record, nella passata stagione hai saputo cogliere il miglior risultato ai mondiali in Slalom (11° posto), nelle prossime gare, soprattutto in gigante, dovrai lottare con dei pettorali di partenza lontani dal primo gruppo. Quanto conta l’ abitudine nell’ affrontare piste rovinate dalle discese precedenti e quanto può influire sulla tua condotta di gara?
“Beh, sicuramente con la decisione di gareggiare nel finale della scorsa stagione ero consapevole di partire indietro. In ogni caso ho già dimostrato in un paio di occasioni di poter entrare nei primi 30 partendo con la pista rovinata. Sarà il mio obiettivo rientrare tra i 30. Affronterò le gare attaccando, senza paura e senza farmi problemi perché parto lontano. Se uno scia bene può rientrare veramente subito, anche se so benissimo che, specie in gigante, dovrò avere pazienza”.

A 33 anni, con 3 medaglie mondiali, 17 podi in Cdm ed una coppa di specialità all’ attivo, quali sono i tuoi obiettivi ed i tuoi sogni?
“Il sogno è sicuramente quello di tornare davanti in gigante rapidamente. Magari una vittoria sia in slalom che in gigante. Io ci credo sempre e credo di avere ancora qualche anno buono davanti. Un altro sogno è di sicuro la medaglia Olimpica, sarebbe davvero bello. Io sto tranquillo perché nella mia carriera ho già raggiunto grandi obiettivi. In pista darò comunque sempre il massimo perché credo di poter raggiungere ottimi risultati sia in slalom che in gigante”.

Infine, che clima si respira in casa Italia a pochi giorni dall’ inizio della nuova stagione?
“Un clima molto positivo. La squadra è molto giovane, si diverte e lavora sodo. Abbiamo allenatori molto seri che hanno fatto un gran lavoro. I ragazzi sciano bene in entrambe le discipline tecniche perciò il clima e le aspettative sono davvero positive. Sappiamo benissimo che comunque non è uno sport di squadra, si scende in pista da soli quindi una volta al cancelletto di partenza la “lotta” sarà anche interna”.

Grazie ed in bocca al lupo.
“Grazie a te, crepi”!

ph: Komunicare.it