Esclusiva – Fontana: “Juve destinata a vincere ancora. Il futuro di Inter e Milan…”

Ai microfoni di SportPaper.it Francesco Fontana, giornalista di fcinternews.it e tuttomercatoweb, con lui abbiamo parlato del futuro di Inter e Milan. Le milanesi vivono un momento delicato e decisivo, in ballo presente e futuro. Cosa aspettarci da nerazzurri e rossoneri? Di seguito l’intervista completa:

Inter e Milan cambiano volto, quale futuro per le milanesi?
“Spero che il Milan possa concludere un’operazione tanto importante come quella che ha portato Suning Commerce Group ad acquistare la maggioranza dell’Inter. Il futuro del calcio è questo: aprire ai soci stranieri e alle forti compagnie estere che hanno disponibilità sicuramente superiori rispetto ai gruppi italiani. Anche i top club degli altri campionati hanno agito in questo modo”.

Il numero uno di Suning parla di grande Inter: i tifosi nerazzurri sono autorizzati a sognare?
“Ogni cosa a suo tempo. Per questa sessione di mercato estiva i ‘paletti’ relativi al Financial Fair Play restano, ci sarà modo più avanti di ridiscutere con la UEFA tali vincoli. Ma sicuramente le prospettive con l’arrivo di Zhang Jindong sono cambiate, ovviamente in positivo”.

Milan, si va avanti con Berlusconi o sarà cessione ai cinesi prima dell’inizio della prossima stagione?
“La trattativa per la cessione del 70% delle quote prosegue. I rappresentanti del gruppo cinese sono a Milano per accelerare i tempi con Fininvest. Entro il 30 giugno sarà pronto un contratto con tutte le clausole chieste dal presidente, poi sarà lui stesso a decidere. Permane l’incertezza, ma dalle due parti in causa filtra ottimismo. Tutto ciò sta causando anche un ritardo sul mercato, che però potrebbe sbloccarsi con l’inizio di luglio, una volta presa la decisione circa la vendita del club”.

La Juve ha messo a segno il colpo Pjanic e sta per chiudere per Dani Alves, resta la squadra da battere?
“Assolutamente sì, e aggiungo che c’è il forte rischio che sia destinata a ‘viaggiare’ da sola nel prossimo campionato. Con gli arrivi del brasiliano e del bosniaco, a cui sarà eventualmente aggiunta la permanenza di Pogba e, perché no, l’acquisto di un grande attaccante qualora partisse Morata, beh… il valore della rosa a disposizione di Allegri aumenterebbe ulteriormente. L’obiettivo primario della prossima stagione sarà pertanto la Champions League”.

Quale mercato aspettarci dall’Inter?
“Una cessione importante darebbe il ‘via’ al mercato in entrata. Al momento i nomi caldi restano Touré e Candreva, anche se non sarà facile strappare il sì di Manchester City e Lazio. Per quanto riguarda l’ivoriano, il club inglese sembra voglia trattenerlo per un’ulteriore stagione, quindi l’Inter dovrà affidarsi all’operato del suo agente per far sì che il giocatore possa liberarsi ‘a zero’. Passando all’azzurro, Lotito è sicuramente un cliente difficile con il quale trattare. C’è distanza tra domanda (25 milioni di euro) e offerta, considerando che l’Inter non sembra disposta a spingersi oltre i 18-19, bonus compresi. C’è quindi da trattare con il numero 1 biancoceleste, mentre il giocatore ha già accettato l’eventuale nuova destinazione”.

Avanti con Mancini o potrebbero esserci sorprese?
“Assolutamente avanti con Mancini. Anzi, aggiungo che non è da escludere un rinnovo di contratto entro 30-45 giorni”.

Milan avanti con Brocchi?
“Dipenderà dal futuro societario, ma allo stato attuale delle cose, con Berlusconi proprietario, resta Brocchi. Se poi le cose dovessero cambiare non escluderei un cambio, ma i tempi sono stretti e i candidati sono sempre di meno”.

Calciomercato, un giocatore che consiglieresti alle italiane?
“Considerando che, eccezion fatta per la Juventus, è difficile pensare a spese clamorose da parte dei club italiani, credo che sia importante cogliere l’occasione giusta a livello economico oppure agire con qualche intuizione. Credo sia difficile fare dei nomi in particolare, dato che sarebbero tantissimi. Mi piacerebbe vedere in Italia Keylor Navas, portiere del Real Madrid. Si parla troppo poco di lui, e non ho compreso il motivo che ha portato gli spagnoli a cercare con forza De Gea del Manchester United. Il costaricano mi ricorda tantissimo Julio Cesar, con la differenza che il suo piede preferito è il destro. Stravedo per i portieri di questo genere: non altissimi, velocissimi, tecnica eccezionale (anche con i piedi) e tanta personalità. A parer mio è il terzo al mondo dietro a Buffon e Neuer”.

Passiamo a Euro2016, l’Italia può puntare alla vittoria finale?
“Con questo spirito e con la bravura di Conte sognare è lecito. Nonostante ci siano Nazionali più attrezzate si può puntare almeno alla semifinale. Poi, in partite secche come quelle dell’Europeo, anche solamente un dettaglio può fare la differenza, sia in positivo che in negativo. Personalmente ho dato credito a questa Italia fin dalle amichevoli pre-Europeo, e a maggior ragione lo faccio ora dopo la grande vittoria contro il Belgio”.