ESCLUSIVA – Cuccureddu: “Chiesa? La Juve deve trattenerlo. Dybala da solo non basta alla Roma”

Le parole dell'ex calciatore e allenatore sul mercato e sulla Serie A.

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Cuccureddu: “Da Thiago Motta mi aspetto il massimo. Conte l’arma in più del Napoli, qualora la società dovesse seguirlo”

Antonello Cuccureddu, ex calciatore di Juventus e Fiorentina, intervistato, in esclusiva, da SportPaper.

La gestione di Juventus e Atalanta del caso Koopmeiners, un suo punto di vista.

“Ho seguito poco, spesso sono troppo pesanti, ma il fatto che il calciatore non si stia allenando è sintomo che qualcosa non è andato per il verso giusto. Bisogna starci dentro per capire bene”.

Il caso Chiesa, invece?

“Non discuto Chiesa come giocatore, sono problemi suoi e della società. Io uno come Chiesa lo terrei. La Juventus deve fare qualsiasi cosa per trattenerlo. Sono gli altri che lo vogliono, se guardi solo i soldi va bene, ma bisogna vedere tifosi, squadra e capire bene cosa fare. Non so se la Juve va in cerca di denaro, ma io Chiesa lo terrei, qualora volessi puntare a qualcosa di importante. Poi bisogna capire cosa è successo realmente”.

Invece il caso Chiesa gestito da Thiago Motta, dato che ha già ripetuto diverse volte che è fuori dal progetto.

“Thiago Motta è l’allenatore, è lui che decide. Mi sembra strano che un giocatore come Chiesa sia fuori dal progetto. Dando via lui bisogna rinforzare ancor di più, poi, se fanno questo tipo di programmi, puntando su altri, è perché hanno deciso così, allenare la Juve non è facile”.

Cosa si aspetta dalla nuova Juve di Thiago Motta?

“Il massimo. Auguro a lui un buon lavoro. Gestire queste squadre non è facile. Partire male aprirebbe una serie di critiche, bisogna stare attenti. Se credono in questa squadra i risultati arriveranno. Situazione diversa rispetto alla precedenti che ha vissuto”.

Il Milan è partito male, un suo giudizio.

“Normale che subisca tante critiche, una squadra come il Milan, che si ritrova così, parte con ben altre aspettative. Ora viene il bello, qualcosa dovrà cambiare. Dovrà sistemarsi”.

La Roma, invece?

“La Roma ha cambiato alcuni elementi, bisogna metterli in regola. Dybala da solo non basta, bisogna avere il contorno dietro di lui. Poi, una partenza così comporta delle critiche, sarà necessario reagire. Se sono consapevoli di aver fatto una buona squadra qualcosa la correggeranno. L’organico è buono, hanno comprato giocatori validi, si riprenderanno”. 

L’Atalanta?

“La conosciamo – il suo organico, il suo allenatore – è una squadra che può stare lì davanti”

Il Cagliari, come giudica il mercato, l’idea di puntare su Nicola?

“Gli allenatori sono tutti bravi e preparati, poi le capacità escono quando si ha una squadra buona. Il Cagliari ha l’obiettivo di restare in categoria, se ha puntato su di lui e ha deciso di rinforzare la squadra è perché vuole raggiungerlo. Io me lo auguro, lo meritano i tifosi cagliaritani e sardi”.

Il Napoli di Conte e la situazione mercato?

“Antonio (Conte n.d.r) si farà fare la squadra che vuole, sono convinto, lo conosco bene. Può essere l’arma in più qualora la società dovesse seguirlo”. 

L’Inter?

“Ha un buon organico. La ritengo un’ottima squadra. Parte sicuramente per vincere lo scudetto”.