Esclusiva – Cicchetti: “Inter da Scudetto, Juve dietro nerazzurri e Roma”

Mancini

Queste prime giornate di Serie A non sono state avare di spettacolo e sorprese: tra squadre in fiducia e partenze a rilento, l’agente FIFA Gianfranco Cicchetti analizza ai microfoni di SportPaper le prestazioni delle big nostrane.

Gianfranco, 100% di vittorie nelle prime quattro uscite e tanta fiducia: a cosa può puntare questa Inter?
“L’Inter può puntare veramente allo Scudetto. Ha la qualità, la forza e l’entusiasmo giusti per fare il colpaccio. Sta ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo, ma soprattutto appare come una formazione solida, che subisce poco e bada al sodo. Vedremo contro avversari di maggiore caratura se veramente potrà essere l’anno dei nerazzurri. Per ora le premesse ci sono tutte”.

La Juventus, dopo gli scivoloni iniziali, sembra essere tornata ai suoi livelli dopo le vittorie di Manchester e Genova: la Vecchia Signora è la favorita per lo Scudetto?

“Al momento vedo i bianconeri un gradino sotto Roma e Inter. Dopo un avvio choc, la squadra di Allegri sembra poter tornare sui suoi livelli, ma dovrà fare i conti con i tantissimi infortuni, le partenze dei big e con l’inserimento dei nuovi acquisti che non costituiscono mai un meccanismo immediato. Dovrà funzionare tutto alla perfezione per tornare ai livelli della passata stagione, ma guai a dare per spacciata una squadra che ha stravinto tutto negli ultimi quattro anni”.

Dall’enfasi europea per il pari strappato ai marziani del Barcellona al tonfo Sassuolo: quali sono i limiti di questa Roma? Concorda con chi critica a Garcia un eccessivo turnover?
“I giallorossi hanno a che fare con il loro atavico limite: la continuità nei risultati. La squadra di Garcia è capace veramente di tutto: può battere chiunque così come può lasciare punti a qualsiasi squadra. Quando Totti e compagni avranno raggiunto la maturità di prestazione e risultati potranno diventare veramente una grande squadra, perché le potenzialità sono davvero elevatissime. Riguardo al turnover, credo che il gran caldo e lo sforzo di mercoledì con il Barça abbiano inciso sulle scelte iniziali del tecnico francese. Non ci sono purtroppo controprove per stabilire che facendo diversamente i giallorossi avrebbero potuto incamerare l’intera posta in palio”.

Il Milan, seppur soffrendo, ha superato il Palermo trascinato da Carlos Bacca e stasera va ad Udine: vede dei miglioramenti nella squadra di Mihajlovic? L’obiettivo Champions è possibile?
“Davanti i rossoneri fanno paura e hanno un potenziale devastante. Il problema resta trovare l’equilibrio in difesa e la qualità in mezzo al campo, ossia i problemi del Milan degli utlimi due anni. Il lavoro di Mihajlovic sta lentamente dando i suoi frutti, credo che dovremo aspettare altre sette-otto partite per capire se il Milan dovrà davvero puntare ai primi tre posti in classifica”.

Casa Napoli: dieci gol fatti e zero subiti nelle ultime due uscite tra campionato ed Europa League, Sarri ha finalmente trovato la quadratura del cerchio con il cambio di modulo?
“Sarebbe troppo riduttivo pensare che i risultati siano frutto del passaggio al 4-3-3. Sicuramente questo avrà influito notevolmente: i migliori giocatori schierati nel proprio ruolo naturale hanno messo in campo tutto il loro talento e il loro notevole potenziale. La controprova ci sarà mercoledì a Carpi ma soprattutto sabato contro la Juve. Queste due partite potrebbero lanciare in orbita il team di Sarri, così come potrebbero mettere un tappo alle velleità di alta classifica del team azzurro. Credo sia un crocevia fondamentale, soprattutto a livello di mentalità e di convinzione”.