Esclusiva – Carlo Zampa snobba i biancocelesti: “Lazio? Il mio derby è con la Juve…”

Carlo Zampa, la ‘voce’ della Roma

Il noto giornalista di fede giallorossa, commentatore ‘fazioso’ dei giallorossi, parla della sua Roma a pochi giorni dal derby della capitale. Ai microfoni di sportpaper.it Carlo Zampa ha dichiarato quanto segue:

1 – Si è appena insediato il nuovo Ds Monchi, come le sembra, e come potrà aiutare la Roma a crescere in Italia ed in Europa?

E’ un ottimo dirigente e la sua storia parla per lui. E’ la dimostrazione che la Roma, dopo l’arrivo dell’AD Umberto Gandini, vuole darsi una struttura di livello europeo per cercare di ottenere visibilità e risultati in campo internazionale. Per fare questo è normale che debbano essere presi i giocatori giusti, ma la Roma non è una società che può permettersi il lusso di ingaggiare top players e quì entra l’abilità di un dirigente come Monchi. Per me il parametro di giocatore da dover prendere è Strootman.

2 – Spalletti lo terrebbe anche nella prossima stagione, o meglio virare su Emery o Paulo  Sousa?

Spero fino all’ultimo che resti Spalletti, ma dipende da lui. La cosa fondamentale è che sia una scelta condivisa e ponderata al 100%, senza alcuna titubanza o ripensamento. E questo vale anche per la società, altrimenti c’è il rischio di ripetere l’esperienza negativa dell’ultimo anno di Garcia.

3 – Cosa ne pensa della polemica Dzeko-Spalletti, la sostituzione a Pescara non è andata giù al bosniaco: è un sintomo di attriti nello spogliatoio?

Il tecnico ha tutto il diritto di fare le sue scelte senza condizionamenti e la sua spiegazione di avere solo Dzeko come punta in vista del prossimo trittico di partite che decideranno le sorti sul secondo posto in classifica, mi è sembrata logica. Forse è stato anche un modo per ribadire una delle cose di cui ha bisogno la Roma per crescere nella prossima stagione. Dal canto suo, Edin smania di battere il suo record e di vincere la classifica dei cannonieri, ma ci sono ancora cinque gare per ottenere questo risultato, a patto che non fallisca tutte le occasioni che avrà, come è successo a Pescara…..

4 – Totti un’istituzione della Roma e di Roma, il prossimo anno lo vorrebbe ancora vedere sui campi di calcio? Se non fosse così che ruolo gli ritaglierebbe?

Non sono mai sereno, nè obiettivo quando parlo di Totti per l’affetto e la stima che mi legano a lui.

Deve decidere lui sul suo futuro, ma se potessi dargli un consiglio gli direi di smettere al termine del campionato, perchè non è giusto che la fine della sua carriera sia caratterizzata dalla presenza di pochi minuti in qualche gara. Ci sto male io a vederlo in questa situazione, immagino lui. Speravo ardentemente di vedere la Roma vincere almeno un trofeo in questa stagione per dare l’opportunità a Francesco di alzare una Coppa da capitano prima di smettere, ma così non è stato. Il suo ruolo futuro in società deve essere attivo, di primaria importanza, non di immagine o rappresentanza. Scelga lui quale.

5 – La Roma, visto il calendario difficile, può conservare la seconda piazza?

Alla Roma bastano due pareggi e tre vittorie o quattro vittorie e una sconfitta. E’ padrona del suo destino e può farcela.

6 – Cosa invidia della Juventus, cosa manca ai giallorossi per primeggiare?

Lo stadio di proprietà e la facilità che hanno avuto nel realizzarlo….. Di certo non invidio le vittorie, visto come ne hanno ottenute alcune.

7 – Domenica c’è il Derby, qual è quello che ricorda con più piacere? Quale sarà la chiave tattica?  Totti oggi ha affermato “vogliamo distruggerli sul campo”, cosa ne pensa?

Il mio derby è la partita contro la Juventus, quella contro la Lazio è solo un fastidio. Ricordo tutti quelli in cui abbiamo vinto e sono tanti. Per vincere basterà non fare gli errori commessi nella semifinale di Coppa Italia. Se la Roma gioca come sa, non c’è partita.