Intervistato ai microfoni di SportPaper, ha parlato uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico italiano, Alessandro Capello. Scuola Inter, di proprietà del Cagliari è attualmente in prestito al Prato (Lega Pro), dove sta facendo molto bene, con ben 5 reti in 10 partite all’attivo. Davvero niente male per un trequartista classe ’95.

Ciao Alessandro, a Prato sei andato a segno già 5 volte in 10 partite: che obiettivi hai con la tua squadra e quali invece a livello personale?
“Mi sono trovato molto bene sin da subito a Prato. Qui la prima cosa è la salvezza, bisogna raggiungerla il prima possibile; se poi ci sarà l’opportunità di fare qualcosa in più, saremo pronti ad affrontare nuovi obiettivi. Personalmente mi auguro di continuare così e di andare avanti il più possibile a fare gol per aiutare la squadra”.

Sei stato acquistato dal Cagliari nel 2014, voluto fortemente da Zeman, come vedi i rossoblu quest’anno?
“Il Cagliari sta andando molto bene già dall’inizio, io ho fatto il ritiro con loro e si vedeva che erano molto forti per la Serie B. Sicuramente possono fare molto bene quest’anno.

Riusciranno a tornare facilmente in Serie A e magari chissà potrai giocare insieme a loro?
“Certo, spero riescano a farlo. Giocare con loro, poi, sarebbe il massimo”.

Hai fatto un anno di primavera nell’Inter. Da sempre la squadra nerazzurra ha una delle primavere più forti di Italia: cosa ti rimane di quell’anno?
“Eravamo un’ottima squadra, all’Inter poi è normale che sia così, c’è una primavera fortissima con grandi giocatori. Potevamo forse fare di più quell’anno, non siamo arrivati alle finali ma è stato un anno positivo, una bella esperienza”.

Speravi di fare il salto di qualità sin da subito in prima squadra?
“No, io sono andato lì per giocarmela in primavera, poi se fosse arrivata l’opportunità per la prima squadra tanto di guadagnato, però è andata così e va bene”.

Sei uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico italiano, hai indossato la maglia azzurra dell’Under 19: che effetto fa indossare la maglia della Nazionale seppur quella della giovanili?
“È una grandissima soddisfazione, per chiunque indossare quella maglia è fantastico e spero di fare bene anche più avanti. Dipende tutto da me! (ride, ndr)”.

Il tuo è un ruolo che ha visto susseguirsi molti campioni di diverse generazioni, tu ti ispiri a qualcuno in particolare? Hai un tuo beniamino?
“Come ruolo e come giocatore mi piace molto Totti. L’ho sempre seguito sin da piccolo”.

Alessandro Capello fuori dal campo com’è? A cosa ti dedichi nel tempo libero?
“Sono un ragazzo molto tranquillo, esco con gli amici, con la ragazza. Poi ci sta festeggiare ogni tanto, con la squadra soprattutto dopo una vittoria”.

ph: Morini/Komunicare