Ai microfoni di sportpaper.it l’ex campione della Juve, ora opinionista Rai, Sergio Brio ha parlato di Juve, dei prossimi campionati europei e del futuro del calcio italiano. Di seguito l’intervista completa:
Appena terminato il campionato, la Juve si è confermata campione d’Italia, è la squadra più forte?
“La squadra di Allegri ha dimostrato di essere ancora la migliore in Italia, nettamente superiore alle altre. Riuscire a recuperare un gap importante di 11 punti rimediato nelle prime giornate di campionato è un’impresa che solo le grandi squadre possono ottenere. La Juve si è confermata la squadra più forte, solida e cinica, giocatori di qualità e quantità. Sarà difficile da battere anche il prossimo anno”.
Il prossimo anno sarà quindi ancora tinto di bianconero?
“Una squadra già forte si sta rinforzando ulteriormente, l’arrivo imminente di Dani Alves conferma quanto la dirigenza sia attenta al mercato, pronta a mettere a segno colpi da top club. Temo per le avversarie dei bianconeri che almeno altri due/tre anni saranno i ragazzi di Allegri a primeggiare in Italia”.
Juve troppo forte o mancanza di avversari all’altezza?
“La dirigenza bianconera sta lavorando bene da anni, ha allestito una rosa completa ricca di qualità. Le altre squadre, milanesi su tutte, stanno vivendo un momento di rinnovamento, Roma e Napoli hanno dimostrato di aver buone squadre ma che ancora manca qualcosa per arrivare al pari dei bianconeri. Non è facile raggiungere il livello della squadra di Allegri, personalmente non mi aspetto grandi colpi di mercato in Italia, credo che per le avversarie della Juve sarà difficile rinforzarsi per poter competere da subito con i campioni in carica”.
Inter e Milan stanno passando in mano a gruppi cinesi, quale futuro per il calcio italiano?
“Il calcio è business, muove molti soldi ed è normale che interessi ad investitori esteri. Difficile dire quale futuro attenderci, la speranza è che le nuove proprietà decidano di investire sulla squadra portando campioni di spessore in Italia”
La prossima settimana inizierà Euro2016, cosa possiamo e dobbiamo aspettarci dall’Italia di Conte?
“L’Italia ha un Dna da vincente, quando in palio ci sono i tre punti gli azzurri rispondono sempre presente. Il ct ha deciso di puntare su una squadra solida e di quantità, un gruppo unito che può certamente dire la sua, in Italia si è spesso troppo critici. Giusto dar fiducia a Conte, aspettiamo prima di criticare. In ogni caso quando l’Italia è sotto pressione regala prestazioni importanti”.
In molti hanno criticato le scelte di Conte, il suo pensiero?
“Il commissario tecnico ha deciso di puntare sul gruppo e su giocatori di quantità. Senza grandi stelle giusto puntare su una squadra solida e sull’agonismo. Conte ha scelto la difesa della Juve che in campionato ha dimostrato di esser solida ed affidabile, a centrocampo scelte forzate, la decisione di portare Sturaro conferma quanto il ct abbia deciso di optare su giocatori che garantiscono affidabilità, quantità ed agonismo. Il campo dirà se le scelte sono state quelle giuste”.