Bresciani (Alcione): “Da sempre un settore giovanile importante a Milano”
Dopo aver seguito la sfida dei pulcini tra Atalanta e Alcione, disputata a Novate Milanese e vinta dalla formazione orange, con reti di Debellis e un gran colpo di tacco di Verdoliva, come redazione di SportPaper abbiamo intervistato Ivan Bresciani, responsabile dell’attività di base del club milanese.
Il progetto Alcione e la promozione in Serie C, un suo pensiero.
“L’Alcione è da sempre un settore giovanile importante a Milano. L’essere saliti in Serie C è sicuramente un qualcosa in più, che ci darà ulteriore lustro. I nostri presidenti hanno fatto un miracolo e siamo contentissimi di regalare ai ragazzini dell’attività di base il passaggio al marchio di professionisti”.
Quali sono i progetti futuri?
“Continuare a far crescere i nostri ragazzi con l’idea di avere davanti squadre che fanno campionati più importanti, questo per quanto riguarda il mio settore, l’attività di base, di cui sono responsabile. Prepareremo questi giocatori per campionati più importanti, giocheranno nei campionati nazionali. Poi speriamo che ci siano altri come Caremoli, partito dall’attività di base e giunto alla Serie C. Sarebbe una grande soddisfazione”.
Lei ha una carriera da allenatore, ora da responsabile dell’attività di base, ma da dove nasce la sua passione per il calcio?
“Nasce da lontano. Ho sempre giocato, poi, verso i 18 anni, dopo aver intrapreso il percorso di studi in Scienze Motorie, ho iniziato ad allenatore e giocare. Dopo questa prima fase, a Torino, mi sono trasferito a Milano. Ho fatto il mio percorso in diverse società, sino ad arrivare all’Alcione, dal 2011 al 2017, poi sono stato responsabile del settore giovanile di altre squadre, prima di tornare nuovamente all’Alcione. Quindi, adesso si pensa ad un progetto nei professionisti. Sono contento di mettere a disposizione della società le mie competenze”.
Com’è entrare nel mondo dei professionisti, soprattutto in una realtà come Milano, che da sempre ha davanti due società storiche come Milan e Inter?
“Sicuramente una soddisfazione, è difficile entrare nel mondo dei professionisti. Essere vicini a Milan e Inter è bello. Ora dobbiamo dimostrare, con le nostre capacità e competenze, da sempre caratteristiche dell’Alcione, da trasmettere ai nostri ragazzini, di essere pronti”.
Nei giorni scorsi si è giocata la sfida tra i pulcini dell’Alcione e quella dell’Atalanta, vinta propria da voi a Novate Milanese. C’è stata una grande prestazione e un grande gol di tacco del numero 11, Verdoliva, che ha colpito il pubblico e non solo. Un suo parere sulla prestazione e la risposta dei ragazzi.
“Noi abbiamo squadre, in tutte le categorie, che possono ben figurare contro tutti. Non guardo il risultato, ma la crescita dei miei giocatori e dei miei gruppi. Ne ho 23. In quel gruppettino ci sono diverse individualità interessanti, ma guardo al collettivo. Abbiamo fatto un’ottima figura con l’Atalanta, e anche in altre occasioni contro differenti squadre professionistiche”.
Quali sono le basi da trasmettere a questi ragazzi?
“Cerchiamo di mettere il bimbo al centro, per far uscir fuori la loro fantasia e sul gesto tecnico. Noi vogliamo che il giocatore lavori dal punto di vista tecnico, poi ci aggiungiamo la parte coordinativa-motoria, in quanto età giusta per svilupparla, e l’intensità di allenamento. Questa è la nostra ricetta per l’attività di base”.