Marco Ballotta, ex portiere di Lazio, Inter, Parma e Modena, intervistato, in esclusiva, ai microfoni di Federico Maria Santangelo per SportPaper.
Sabato ci sarà Lazio-Juventus, chi vede favorito, date le condizioni delle due squadre?
“Sono entrambe in un momento delicato. Il cambio di allenatore darà una scossa alla Lazio, che di conseguenza darà il massimo. I biancocelesti hanno maggiori possibilità, a mio avviso. La Juventus è in difficoltà, ma la classifica è diversa. La Lazio ha bisogno di risalire la china per cercare di tornare in zona Europa, quella che compete a questa squadra.”
C’è anche una semifinale di Coppa Italia, sempre tra Lazio e Juventus. Cosa ne pensa?
“Sono partite al termine della competizione, sono sfide importanti. Sono gare delicate in cui può contare l’esperienza e in cui fai anche fatica a dare un giudizio di risultato. Dipende molto dalla gara di campionato, che può condizionare, consequenzialmente, anche quella di Coppa Italia.”
Come tornerà l’Inter dalla sosta, dopo l’eliminazione dalla Champions e il pareggio del Napoli?
“Tornerà la solita Inter. È stata eliminata dall’Atlético Madrid, abbiam visto come, ma è una squadra forte, ha tanti punti di vantaggio. C’è stata la sosta che serve a tutti, anche se ha tanti nazionali in giro per il mondo. L’Inter, tuttavia, ha dimostrato ampiamente il suo valore. Ripartirà nello stesso modo. Non vedo dei cambiamenti o delle prestazioni diverse.”
Chi vede favorita per un posto in Champions League?
“La Lazio è molto lontana. Ci sono squadre molto vicine, l’Atalanta, il Bologna, che merita la classifica che ha, visto anche la qualità del gioco, la Roma. Bisognerà valutare se ci sono i quattro o posti. Inter, Milan, Juve con Bologna, Roma e Atalanta a giocarsela. Sarà una lotta fino alla fine. È una cosa bella per il nostro campionato, con tante squadre che si giocano un posto in Europa, con tante sorprese. Ogni tanto le sorprese ci vogliono.”
Come ha visto l’approccio di De Rossi alla Roma?
È andata bene nelle prime partite, dove ancora non si vedeva la mano di De Rossi, dove c’era una squadra un po’ confusionaria, ma ha comunque raccolto risultati positivi. De Rossi è intelligente, conosceva già l’ambiente e anche qualche giocatore. Si è inserito nella maniera giusta e ora lo stanno seguendo tutti. Rispetto al periodo di Mourinho la squadra ha trasformato il proprio atteggiamento.”
Un suo punto di vista sul quarto tutto italiano di Europa League tra Milan e Roma.
“È una partita complicata. Vedo avvantaggiato il Milan, che ha a disposizione più giocatore. La Roma è legata a Dybala e Lukaku. I rossoneri hanno qualche freccia in più al proprio arco. Sicuramente sarà una sfida molto delicata.”
Parma e Modena sono due piazze che conosce bene. Un suo parere su queste due squadre.
“Il Parma ha allestito una squadra molto più equilibrata rispetto alla passata stagione. Quest’anno si nota una squadra coperta e costruita bene, con due giocatori per ogni ruolo. È meritatamente lì davanti. Il Modena, invece, era partita bene. Merita lo stato di classifica attuale. Basta una vittoria per agganciare i play-off, ma deve stare attento anche alle zone basse. Basta un niente per salire o scendere. Il Modena dovrà cambiare rotta, essere più determinato, sbagliare meno e subire meno gol. Lo può fare. Il mister è giovane, deve fare esperienza. Il clima non dico che sia teso, ma si era partiti con altre ambizioni. La società è serena, sa come fare per tenere buono tutto l’ambiente.”
Le ultime due prestazione della Nazionale.
“Sono due test non provanti. Servono principalmente a mister Spalletti per provare calciatori e moduli. Servono per cercare il gruppo che andrà agli Europei.”