Ai microfoni di sportpaper.it l’ex Grande Fratello, Ascanio Pacelli, ha parlato del suo amore, la Juventus. Tanti gli argomenti trattati, dall’addio di Conte al possibile triplete. Di seguito l’intervista completa:
Solo pochi mesi fa Conte considerava quasi impossibile una finale Champions, un messaggio all’ex tecnico?
“Come juventini dobbiamo tanto a Conte, ci ha fatto tornare vincenti e riportato in Europa ma una cosa devo dirgliela, ‘caro Antonio’ hai fatto male ad andar via. Ha lasciato la Juve non convinto dal mercato, voleva tanto Iturbe ma abbiam visto che fine ha fatto… In bianconero è arrivato Morata, non mi sembra uno scarto del Real”.
Allegri, arrivato in silenzio, ‘rischia’ di entrare nella storia riportando la Champions a Torino, il suo pensiero?
“Ha fatto un ottimo lavoro, vincere la Champions non sarà facile, ma è una partita particolare, ci son tante variabili che possono decidere le sorti del match. Se quei tre davanti che ha il Barcellona impazziscono dopo mezzora possiamo esser sotto tre a zero, importante per i nostri difensori sarà non farsi ammonire subito e tener bene sin dall’inizio. Tornando ad Allegri posso dire che in pochi mesi ha fatto già più di Conte…”.
A chi dedicherebbe il triplete?
“Non amo molto l’Inter, ma vivendo a Roma mi piacerebbe molto ‘sbattere la Champions in faccia ai romanisti’. La dedicherei a…Garcia. Ovviamente sportivamente parlando”.
Lei sarà a Berlino? Gesti scaramantici?
“Non potrò essere a Berlino perchè quella sera lavorerò a Sky. Gesti scaramantici? Li faccio ogni giorno… Pensate che mio figlio nei giorni scorsi girava per casa con una bandiera del Barcellona, altro che gesti scaramantici”.
Heysel 30 anni dopo… un suo pensiero?
“Purtroppo ricordo bene quella tragica serata. Posso dire solo una cosa, quella gara non andava giocata”.
A Berlino la Juve sfiderà il Barcellona, come battere la corazzata di Luis Enrique? Pronostico?
“Auguro una gastrointerite a Neymar, Messi e Suarez, così non si presentano. Scherzi a parte, posso dire che son convinto che vinceremo entro il 90′”.
Parliamo di mercato, Tevez e Pogba potrebbero andar via, cosa ne pensa?
“Purtroppo non esistono più le bandiere, bisogna abituarsi a questo nuovo calcio. Però ricordo una cosa, quando fu ceduto Zidane sembrava una tragedia, ma con quei 100 miliardi arrivarono Buffon, Cannavaro, Thuram e Nedved… Abbiamo già preso Dybala. Personalmente vorrei trattenere Tevez per far crescere al meglio proprio Dybala”.
Un messaggio alla squadra in vista di Berlino?
“Un messaggio? Ragazzi, spaccate tutto!”