Lorenzo Amoruso, ex calciatore di Bari, Fiorentina e Rangers, intervistato ai microfoni di SportPaper TV su Radio Roma Television.
Il VAR è un problema o è la classe arbitrale ad avere qualche problema?
“Non credo sia un problema legato alla classe arbitrale. Il problema è la valorizzazione: alcuni arbitri, dall’avvento del VAR, sono stati ridicolizzati. Se parliamo del fallo da rigore, ad esempio, è stato unificato; non esiste più volontarietà, qualsiasi situazione diventa penalty, tranne nei casi in cui il braccio sia attaccato al corpo. Io credo che qualche difficoltà esista. Negli ultimi casi c’è stata un’evidenza: il problema è negli arbitri.”
Questi errori potrebbero portare ad un eccesso di polemiche?
“Se prendiamo in esempio l’Inter, sono tre partite di file che viene avvantaggiata. Di conseguenza, questo può destare dei dubbi. Ci sono state due, tre occasioni ben visibili, non andate per il verso giusto.”
Mourinho è stato espulso e salterà il Milan. C’è un po’ di severità nei suoi confronti?
“Fondamentalmente fa parlare sempre di sé. È un grande accentratore, spesso sposta lo sguardo da ciò che accade in campo. La mancanza di risultati forza un po’ alcune situazioni. La partita di ieri è stata diretta dall’arbitro. Purtroppo, bisogna rivolgere il proprio dissenso verso qualcuno e lui ha pagato. Bisogna restare tranquilli. L’arbitro di Roma-Atalanta ha fatto una partita orribile. Alcuni arbitri non sono all’altezza di alcune sfide.”
In Coppa Italia ci sarà Lazio-Roma. Come ci arrivano le due squadre.
“Entrambe non arrivano bene. La Lazio ha avuto diversi alti e bassi. La Roma, invece, ha avuto moltissimi infortuni ed è stata penalizzata. Non sarà una partita spettacolare. Vincerà chi riuscirà a sfruttare gli errori della squadra avversari.”
L’andamento della Fiorentina quest’anno?
“La Fiorentina è partita bene. Sta avendo delle difficoltà in attacco. Italiano sta cambiando, anche utilizzando altri moduli. È arrivato a schierare anche cinque difensori. La sconfitta contro il Sassuolo è stata eccessiva. I viola sono in difficoltà fisica, così come l’Inter. Si sono giocate tante partite, ci sono molte competizioni. Con un numero eccessivo di partite può mancare la motivazione, la testa.”
Due parole su Franz Beckenbauer?
“Stanno andando via i migliori del calcio mondiale. Beckenbauer è stato il simbolo della Germania. Ha cambiato il modo di interpretare il ruolo. È sempre bello ricordare queste persone, per quello che lasciano.”