Quando si dice, “all’ultimo secondo”. Potrebbe essere il titolo del nuovo film del campionato nostrano targato Juventus. Proprio all’ultimo istante dell’ultimo minuto di recupero i campioni d’Italia battono il Torino e vincono il settimo derby consecutivo. Fino a quel momento il pareggio, frutto del rigore di Vidal e della bellissima rete di Bruno Peres, aveva rassegnato quasi tutti a dover commentare un risultato che in pochi aspettavano, per la grande differenza tra le due squadre, ma che nelle stracittadine non è sorprendente registrare.
Quasi tutti, appunto, tranne la Vecchia Signora che non sembra davvero rassegnata a recitare la parte della squadra sazia di scudetti in Italia. Nel destro finale di Pirlo c’è tutta la mentalità della squadra di Allegri, combattere fino alla fine e dimostrare a tutti di essere ancora i più forti. La fortuna, ovvio, ha giocato la sua parte ma è facilmente immaginabile che i bianconeri, in avanti sino alla fine, quella fortuna se la siano anche un po’ cercata. Non hanno brillato, hanno finito in dieci uomini (rosso allo svizzero Lichsteiner), eppure hanno vinto. “Questo è il calcio”, si dirà. Non è stata una partita superlativa, appunto, quella dei bianconeri, ma così come con la Roma gli ultimi secondi hanno regalato i tre punti, dimostrando che l’imperativo è crederci fino al triplice fischio.
Ancora una volta tutte le prime pagine parlano dell’uomo fondamentale per la Juve, quell’Andrea Pirlo che secondo le cronache non si lasciò benissimo con Massimiliano Allegri ai tempi del Milan e che oggi, invece, gli regala prestazioni sontuose e vittorie insperate: quelle bellissime incompatibilità del mondo pallonaro. Al termine della gara, si registra il tweet di Buffon, assente in campo a causa di un problema alla spalla: “Onore al Torino, onore a Ventura per come fa giocare la squadra, per la signorilità nel dopo-gara e per la sottile ironia che lo rende sempre piacevole”.