L’intervista di Dzeko
Torna a parlare Edin Dzeko in un’intervista con La Gazzetta dello Sport.
L’ex giallorosso, che domenica affronterà la Juventus con la maglia nerazzurra, ha rilasciato un’intervista al quotidiano parlando anche dei suoi anni a Roma.
Parla dell’affare saltato con la Juventus, sottolineando come lui sia entrato in scena solo dopo che le parti si erano messe d’accordo. “Saltò tutto perché la Roma non trovò il mio sostituto” ricorda il bosniaco.
“Tante cose non mi sono piaciute, tante persone mi hanno deluso” è la risposta di Dzeko alla domanda in merito alla fascia di capitano che durante la scorsa stagione gli è stata tolta. “Preferisco pensare ai sei bellissimi anni trascorsi lì”.
“Difficile vincere se vendi i giocatori importanti”
Dzeko si sofferma sul fatto che con la Roma ha vinto poco “Avrei voluto vincere qualcosa, soprattutto il secondo anno avevamo una squadra molto forte, ma è difficile riuscirci se vendi i giocatori importanti”
Se il giocatore ha scelto l’Inter dopo aver lasciato la Roma è anche per dare il suo contributo e vincere qualcosa, anche se non è facile. “Se l’Inter avesse mantenuto Conte, Lukaku e gli stessi dell’anno scorso non sarebbe stata comunque scontata una nuova vittoria dello scudetto”.
Gli viene chiesto che ne pensa di Mourinho e se gli avrebbe fatto piacere essere allenato da lui. “Mi ha allenato, per un mese. Mi sono divertito. Mourinho è Mourinho, sempre. In privato è come in pubblico. C’è tutto: sa arrabbiarsi e sa scherzare. Sono stati allenamenti molto belli e la squadra si divertiva”.
Ad oggi il bosniaco ha all’attivo 6 gol in campionato, nella scorsa stagione arrivo a 7 a fine campionato, gli viene chiesto cosa sia cambiato: “Non ho dato la versione migliore di me stesso, ma ci sono stati anche tanti fattori esterni che hanno influito”