Dybala stende il Milan, Juve a -6 dalla vetta

Mateo Kovacic

JUVENTUSLa Juventus batte il Milan 1-0 e si piazza momentaneamente al sesto posto scavalcando gli stessi rossoneri. Partita poco entusiasmante che viene sbloccata grazie ad un lampo dell’argentino Dybala, il più attivo e propositivo della corazzata bianconera.

La Juventus ha provato a fare la gara ma ci è riuscita solo a tratti, a differenza del Milan che si è chiuso in difesa cercando di ripartire in contropiede.

Pronti via e subito i bianconeri si rendono propositivi nei primi 3’ minuti con Dybala, ma i suoi tentativi vengono sventati dalla retroguardia rossonera. Al 27’ il Milan risponde con Cerci, che colpisce di testa e non riesce a trovare la porta da pochi metri su un invito a nozze di Bonaventura. Pochi minuti dopo la Juventus è costretta a sostituire Evra per un problema fisico, al suo posto entra Alex Sandro.

Il ritmo cala vistosamente, le squadre non incidono e non si contano più occasioni fino alla fine della prima frazione di gioco. Per la Juventus bene Dybala, male Hernanes. Per il Milan si salva Donnarumma che dirige con attenzione la difesa rossonera.

Il secondo tempo della ripresa si apre con una sostituzione: Allegri rimpiazza il deludente Hernanes con Bonucci e passa al 3-5-2. Partita che inizia con gli stessi ritmi e le stesse metodologie del primo tempo. Juve propositiva, Milan rinunciatario.

A scuotere i rossoneri ci prova Bonaventura al 52’ arrivando al tiro dopo un’azione manovrata a lungo dai centrocampisti rossoneri. L’azione termina con un calcio d’angolo inconcludente. Il goal che decide il big-match di giornata arriva al 65’ quando Alex Sandro, dopo una bella percussione, trova in mezzo Dybala che stoppa e trafigge Donnarumma. Reazione sterile da parte degli uomini di Mihajlovic che non riescono a trovare spunti e conclusioni in grado di impensierire Buffon e compagni. Al 92’ Mandzukic si divora il 2-0 spedendo alle stelle un tiro da ottima posizione.

Poche occasioni da goal, ritmi molto lenti e poca fantasia in campo. È bastato un lampo di Dybala per far sognare la Juve e ridimensionare il Milan.