Home Serie A Dopo Parma e Cesena, anche il Cagliari saluta la serie A

Dopo Parma e Cesena, anche il Cagliari saluta la serie A

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La 36a giornata del campionato di serie A ha decretato la terza, ed ultima, squadra a scendere in serie cadetta. Dopo il Parma (retrocesso virtualmente già a gennaio e matematicamente lo scorso 29 aprile) ed il Cesena (dal 10 maggio bye bye serie A), la sconfitta casalinga di ieri pomeriggio contro il Palermo ha spedito il Cagliari in serie B. Dopo undici anni di permanenza in massima serie, i sardi la prossima stagione disputeranno il ventinovesimo campionato cadetto della loro storia. Struggenti le immagini di capitano Conti in lacrime a fine partita: dal 1999 sull’Isola, per lui è la seconda retrocessione da quando veste i colori rossoblù.

E’ stata una stagione molto difficile per il sodalizio sardo: prima il cambio di proprietà dello scorso giugno, con il passaggio da Massimo Cellino a Tommaso Giulini dopo ventitré anni da patron (con la fantastica cavalcata europea del 1993/1994 che vide il Cagliari disputare la semifinale di Coppa Uefa contro l’Inter); l’annosa questione “sant’Elia sì-sant’Elia no”; le cessioni dei pezzi pregiati del club: si era partiti la scorsa stagione con Radja Nainggolan alla Roma e Michael Agazzi al Chievo, continuate questa estate con i mancati rinnovi di Vlada Avramov e Nenè, con Davide Astori in prestito alla Roma, Mauricio Pinilla ceduto al Genoa e a gennaio il passaggio di Victor Ibarbo alla Roma. Gli acquisti estivi ed invernali non sono stati all’altezza della situazione, tanto che si sono alternati ben tre portieri (tutti nuovi, tra l’altro) e la coppia di attaccanti Farias – Cop non è bastata a salvare il Cagliari. E pensare che i rossoblù hanno realizzato ben 43 reti (tredicesimo attacco del campionato).

Questo senza contare i cambi di allenatore: da agosto alla vigilia di Natale la squadra è stata allenata, con risultati scarsi, da Zdeněk Zeman. La panchina è stata affidata all’idolo di casa Gianfranco Zola, di ritorno in Italia dopo l’esperienza al Watford. L’ex attaccante anche lui non ha fatto bene e dopo dieci partite anche lui è stato esautorato dall’incarico. Giulini ha richiamato allora il tecnico boemo che però, vista anche la pesante contestazione del 18 aprile, e dopo la sconfitta contro il Napoli, ha detto addio una volta per tutte. Con il club (allora) già con un piede in serie B, la presidenza ha chiamato la coppia Gianluca Festa – David Suazo, entrambi ex giocatori del club. Nonostante alcune prestazioni convincenti, ma tardive, la sconfitta di ieri al “Sant’Elia” contro il Palermo ha sancito il ritorno in cadetteria del Cagliari.

Il Cesena, promosso lo scorso anno dopo la finale play off vinta contro la sorpresa Latina, è già da una settimana in serie B. La promozione dello scorso giugno ha dato ossigeno alle casse societarie del club del cavalluccio marino, allora con un pesante debito.

Anche per il Cesena c’è stato un cambio di panchina durante il corso della stagione: si è continuato con il tecnico della promozione, Piepaolo Bisoli, ma il tecnico di Porretta Terme è stato sollevato dal suo incarico dopo la 15a giornata. Al suo posto Mimmo di Carlo, ma non è bastato, nonostante qualche prestazione convincente, a salvare il club romagnolo.

Sul Parma si sono sprecati commenti in questa stagione: dalla mancata ammissione all’Europa League di luglio, ai quattro presidenti succeduti a Tommasi Ghirardi con il quarto, Gianpietro Manenti, arrestato, ai punti di penalizzazione ai soldi dati al club emiliano per finire la stagione.

Durante tutto il corso della stagione, i ragazzi allenati da Roberto Donadoni, soprattutto dopo la fine del mercato invernale, si sono rimboccati le maniche e, nonostante l’ultimo stipendio incassato la scorsa estate, hanno finito in maniera positiva la stagione: le vittorie casalinghe contro Juventus e Palermo ed i pareggi contro Roma, Inter e Napoli sono stati i punti più alti di una stagione maledetta per il club emiliano che ora deve pensare alla nuova stagione. E quasi sicuramente il sodalizio ducale non partirà dalla serie cadetta.

La serie B, invece, sabato ha sancito la seconda squadra che la prossima stagione in serie A: il Frosinone, battendo al “Matusa” il Crotone 3 a 1, ha cementificato il secondo posto ed il prossimo anno il sodalizio ciociaro disputerà il suo primo campionato di serie A. Per la società laziale un doppio salto Lega Pro-serie A come il Novara allenato da Tesser ed ultima squadra fino ad oggi capace di compiere questa impresa.

Venerdì sera si concluderà la serie cadetta e si sapranno quali saranno le sei squadre che lotteranno per l’ultimo posto disponibile per salire in serie A.

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