Donnarumma fa parlare tutti
Donnarumma è il caso di questo calciomercato estivo. Il portiere rossonero, ormai da considerare ex, ha rifiutato il rinnovo con il Milan, suscitando una polemica che sembra non avere fine. Al riguardo si sono espressi ex giocatori e l’attuale allenatore dell’Under 21 Di Biagio, con cui Donnarumma è impegnato proprio nell’Europeo in Polonia.
Il mister in conferenza stampa ha così espresso il suo pensiero su Donnarumma: “Non sono nelle condizioni di potere rispondere. Ho cercato in tutti i modi di poter estraniare il ragazzo dalla situazione, anche se non è semplice. Non possono rispondere. Pressione? E’ un motivo di crescita. Tutto questo deve essere un modo per rafforzare la sua personalità e per trovare l’equilibro giusto. Da questo punto di vista non avrà problemi”.
Il pensiero di Sacchi e Bergomi
Se Di Biagio si è mantenuto distante dalla situazione del portiere rossonero, usando parole diplomatiche al riguardo, Sacchi e Bergomi invece si sono espressi in maniera più dura nei confronti di Donnarumma.
Sacchi si è espresso tramite un suo editoriale sulle pagine della Gazzetta dello Sport: “Stimavo Donnarumma come ragazzo e come giocatore, ma sono rimasto stupito dalla mancanza di riconoscenza verso il Milan. Questa sua decisione mi fa sorgere dubbi non soltanto sulla sua integrità umana, ma anche sulla sua futura carriera. Gli ricordo che tutti quelli che hanno privilegiato i soldi, come fecero ad esempio Kakà e Shevchenko che lasciarono il Milan per il Real Madrid e per il Chelsea, poi se ne sono pentiti amaramente.”
Bergomi invece ai microfoni di SkySport ha dichiarato: ““Ancora non ci riesco a credere. Ho ripensato a quando avevo 18 anni, dopo il mondiale e parlando con Mazzola e Beltrami con mia mamma e mio fratello mi proposero il contratto. Mi dissero “Ti diamo 24 milioni di lire lordi” e mia madre li rifiutò, sostenendo fossero troppi per un ragazzo di 18 anni. L’epilogo Donnarumma non mi sorprende, il problema è stato quando è stato dato a Raiola, bisognerebbe tornare indietro e cambiare questa scelta ma ormai è troppo tardi…”.
