Dimarco: “La finale di Champions ci ha dato consapevolezza. Emozione più grande? Il derby vinto la scorsa stagione”

L'ex Parma ricorda i bei momenti vissuti negli ultimi due anni in casa nerazzurra

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Federico Dimarco ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

Federico Dimarco ha parlato ai canali ufficiali del club in occasione del Matchday Programme di Inter-Atalanta.

Le parole di Dimarco

Che emozioni hai provato dopo una stagione incredibile come quella dello scorso anno?

“Quella dell’anno scorso è stata una stagione bellissima dove come squadra, gruppo e società abbiamo scritto un pezzo di storia dell’Inter. Aver conquistato la seconda stella è un onore e un traguardo che lungo il percorso ci ha fatto crescere molto. Noi ci abbiamo creduto da subito, è lì che si è costruito il gruppo e lavorando sodo abbiamo dimostrato il nostro valore e siamo arrivati al nostro obiettivo. L’emozione più grande che ho provato è stata sicuramente quella del 22 aprile 2024, al fischio finale del derby”.

Come nasce la tua passione per il calcio e per l’Inter?

Mi hanno fatto appassionare al calcio mio nonno e mio zio che da quando avevo due anni mi hanno portato allo stadio a vedere l’Inter. Da lì ho iniziato a tifare per questo club e mi sono innamorato del calcio”.

Si dice che vi sfidate sempre tra compagni in allenamento.

In allenamento sfido sempre Barella, ci conosciamo da quando abbiamo 14 anni sfidarci è diventato una bella abitudine. Mi sarebbe piaciuto sfidare Eto’o, un giocatore che ho sempre ammirato. La sfida più grande che ho affrontato? Sicuramente sicuramente quella di ritornare a indossare la maglia dell’Inter”.

Sulla finale di Champions e lo Scudetto…

La finale di Champions è stata una partita bellissima da giocare, la mia prima e sono contento di essercela giocata al pari del Manchester City. È una gara che ci ha lasciato tanto come gruppo perché ci ha fatto capire il livello della nostra squadra. Il lavoro degli anni prima e la consapevolezza che ci ha dato quella sfida ci ha spinto a raggiungere l’incredibile traguardo che è stato la Seconda Stella. Per questo per me significa tanto. Vincere questo Scudetto come l’abbiamo vinto è stato incredibile, siamo felicissimi di aver scritto questo pezzo di storia nerazzurra”.