Intervistato a RadioSei, Angelo Di Livio, ex calciatore di Roma e Juventus e tornato a parlare di Igor Tudor alla Lazio, con i due che sono stati compagni di squadra alla Juventus. “Lui era una grande promessa. Poi io sono andato a Firenze e lui è rimasto alla Juventus. Di Tudor come compagno di spogliatoio ne porto un ricordo di grande professionista, molto positivo e pieno di voglia di lavorare. Lui adesso è allenatore, è molto perfezionista e ha voglia di rimettersi in gioco in Italia, me lo ha detto poco tempo fa”.
Di Livio: “Lazio con il 3-5-2 con Tudor”
Sul nuovo modulo: “Sono sicuro che la Lazio abbia fatto la scelta migliore, lui è molto carico. Dovrà essere aiutato dai giocatori e dalla società, è da capire come vorrà giocare. Non penso possa andare sul 3-5-2 dato che la squadra è costruita per il 4-3-3: farà un passo per volta. Essendo un ex calciatore, Tudor sa quali sono modi e tempi per entrare nella testa dei giocatori, c’è un momento di nervosismo nella Lazio, ma a Frosinone con quell’abbraccio hanno dimostrato compattezza. Tudor dovrà potare un’identità precisa, già dal prossimo campionato e dal mercato estivo. Lui era partito col 3-5-2, lì Luis Alberto potrebbe avere buoni valori nelle giocate, tipo Milinkovic con Inzaghi. Lazzari nella difesa a tre sarà un valore in questa squadra, a quattro è vincolato mentre a tre da quinto può essere una spina nel fianco. Dal mio punto di vista il ciclo di molti giocatori è finito, poi i senatori ed i campioni sono quelli che devono metterci la faccia”.
Sulla scelta della Lazio: “Vista dall’esterno, questa sembra un’ottima scelta. E’ un allenatore giovane, che ha fatto diverse esperienze all’estero e desta molta curiosità. Io sono curioso perchè so quanto è carico, ne abbiamo parlato alla presentazione del film di Lippi e diceva di avere grande voglia di tornare in Italia. Per me la Lazio ha fatto molto bene, Tudor non è una scelta di ripiego. Non è ancora una certezza, ma è uno che ha tanta fame e voglia di far bene”.