Intervenuto a “La Gazzetta dello Sport”, Angelo Di Livio, ex calciatore di Juventus e Fiorentina ha parlato della sfida di questa sera dell’Allianz Stadium. “Non mi aspettavo assolutamente un crollo del genere. Sapevamo che la squadra non poteva essere competitiva con l’Inter sul lungo periodo, ma da questo a perdere tanti punti e spesso banali o con squadre abbordabili ce ne passa. Pensavo sarebbe riuscita a dare più fastidio all’Inter.
Di Livio: “Juventus, il problema è mentale. Cambiaso il nuovo Torricelli”
Perchè la squadra è crollata? Dopo aver perso a Milano contro l’Inter ha capito che non ci sarebbe stata storia, che non c’era niente da fare. Però è comunque un peccato che si sia afflosciata così: nel girone d’andata non aveva giocato un calcio entusiasmante ma aveva comunque ottenuto buoni risultati. Poi ha perso autostima e voglia di far solletico all’Inter. Senz’altro il motivo del crollo è stato mentale, con Allegri che forse non è stato bravo a capire che doveva spronare di più la squadra e invece tutti hanno un po’ mollato psicologicamente.
Champions a rischio? Non credo, la Juve ha ancora un buon margine di vantaggio. Ma certo non può più permettersi altre sciocchezze, visti anche gli scontri diretti che la aspettano. Alla squadra servirebbe ricominciare ad avere paura di perdere la qualificazione alla Champions, penso ritroverebbe immediatamente fame e grinta.
Vlahovic e Chiesa? Sono ancora preda di alti e bassi, che impediscono anche ai loro compagni di ‘viverli’ come punti fermi. Entrambi sanno che per giocare a certi livelli devono diventare dei ‘martelli’, ma ancora non hanno fatto questo salto. Sarebbe ora che cominciassero ad essere i leader della squadra, insieme a Danilo e Bremer: devono diventare bravi a trascinare il gruppo con atteggiamenti sempre positivi, altro che sbuffi o sbracciate…
Cambiaso? E’ il nuovo Torricelli. E’ arrivato alla Juve da sconosciuto, e come Moreno ha dimostrato personalità, maturità e continuità di rendimento. Penso che sarà uno dei fondamenti anche della Juve futura: è giovane, ha margini di miglioramento e ha già fatto vedere voglia, attaccamento, serietà e grande applicazione.
Allegri via a fine stagione? Ci andrei piano a crederlo. Se otterrà i risultati chiesti dalla società, la coppa Italia e un posto in Champions, avrà fatto un lavoro soddisfacente e avrà molte possibilità di restare”.