L’allenatore del Sassuolo promesso sposo dei Viola. Spalletti ha deciso?
Come diceva la grande scrittrice di romanzi gialli Agatha Christie: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova“. Ebbene, i due indizi ci sono e la prova arriverà presto:Eusebio Di Francesco sarà il nuovo allenatore della Fiorentina mentre Luciano Spalletti dirigerà la Roma anche il prossimo anno. Vediamo perché.
Primo indizio, Antognoni licenzia Paulo Sousa
“Il prossimo allenatore? La scelta non è mia ma credo che sarà italiano. La nostra è la scuola migliore, lo dicono i risultati“. Così Giancarlo Antognoni, da poco rientrato alla Fiorentina con compiti di rappresentanza in un intervista al Corriere Fiorentino. “Secondo me Paulo Sousa ha fatto bene, il risultato è però condizionato perché se guardiamo il campionato dopo Fiorentina-Juventus la squadra ha sbagliato tre partite: contro Borussia, Genoa e Torino. In tre tempi abbiamo rovinato una stagione intera“.
Di Francesco si candida per Firenze
“Sono gratificato dal fatto di essere uno dei candidati alla panchina della Fiorentina, anche se io ancora ho due anni di contratto con il Sassuolo e dovrò incontrarmi con la mia società, non dico a breve, ma nel mese di aprile. Dopo faremo delle valutazioni“. Così Eusebio Di Francesco ha risposto ai giornalisti a Coverciano, a margine della cerimonia della Panchina d’oro, a proposito di un suo eventuale arrivo l’anno prossimo alla Fiorentina.
“Chiedere un consiglio a Montella se dovessi venire a Firenze? I consigli nel calcio si danno, però poi bisogna vivere di proprie sensazioni -ha aggiunto Di Francesco-. Penso che sia la cosa più importante, ed ho sempre vissuto di questo: con la mia società ho due anni di contratto ed una clausola e quindi parleremo del nostro futuro legato a tante cose a motivazioni ed obiettivi“.
Eusebio Di Francesco ha parlato anche dei possibili piazzamenti europei in campionato. “‘E’ più facile per il Milan che per la Fiorentina qualificarsi per le prossime coppe europee, vista la classifica e la distanza che c’è fra le squadre -ha spiegato il ct del Sassuolo-. La Fiorentina farebbe una bella impresa a rientrare in Europa vista la classifica“.
Le promesse di Pallotta a Spalletti
Ed eccoci al punto finale del ragionamento. Da più parti Eusebio Di Francesco è stato indicato come il più serio candidato alla successione di Luciano Spalletti qualora il tecnico di Certaldo decidesse di non rinnovare l’accordo con la Roma di James Pallotta. Ma le dichiarazioni di Antognoni e dello stesso tecnico del Sassuolo lasciano intendere qualcosa di più di una semplice stima fra il tecnico abruzzese e i Viola.
Ma perché uscire così allo scoperto e proprio ora. Il motivo è semplice, gli addetti ai lavori hanno rubricato come fatto l’accordo fra Pallotta e Spalletti.
L’annuncio ufficiale del proseguimento del matrimonio, chiuso durante il viaggio romano del Proprietario della Roma al cospetto di Massara, Franco Baldini e con Monchi (futuro ds romanista) collegato via skype, arriverà, comunque vada, dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Lazio.
Il nuovo patto Pallotta-Spalletti si basa su tre pilastri molto solidi. L’esito positivo della vicenda stadio, l’arrivo di un prestigioso main sponsor, e un mercato importante volto a colmare i buchi della Rosa Giallorossa che ne hanno limitato il potenziale nel momento decisivo della Stagione.
Luciano Spalletti firmerà un contratto biennale da 3 milioni di euro netti a stagione, darà il via libera alle cessioni di Manolas e Paredes in cambio della conferma di elementi decisivi per l’ossatura della squadra e dello spogliatoio come De Rossi, Strootman, Nainggolan e Rudiger .