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Punto GG – Il derby d’Italia finisce in parità. Vincono Napoli, Milan e Roma mentre la Lazio è sempre più in crisi

Per Inter e Juventus un pareggio deludente; Napoli e Milan danno un calcio alla crisi. Bene la Roma, male la Lazio

Pareggio incolore nel derby d’Italia

Nulla di fatto nell’incontro più atteso che vedeva di fronte le due battistrada della classifica. Senza scomodare paragoni difficili con altre realtà nei maggiori e più seguiti campionati europei, resta la sensazione di una gara disputata soltanto per metà. Una volta scese negli spogliatoi per l’intervallo con in tasca il risultato di parità, entrambe hanno tirato i remi in barca, quasi a volersi giocare le loro carte a distanza, nel proseguo del campionato, senza correre il rischio di pregiudicarsi delle possibilità nello scontro diretto. Ne è scaturito un 1-1 nel quale le azioni delle due reti sono risultate senza dubbio le migliori, ma anche quasi le uniche degne di nota di tutto il match. Giocando in trasferta e portando in dote due lunghezze di vantaggio sugli avversari, ne è uscita meglio l’Inter, ma anche la Juventus, molto rabberciata per via delle assenze croniche e non, può sentirsi alla fine soddisfatta per aver salvato la “pellaccia”. Il duello, se sarà un duello, sembra tuttora aperto ad ogni possibilità con i nerazzurri certamente favoriti in quanto a completezza e profondità della rosa e bianconeri che, se opportunamente rinforzati a gennaio, potrebbero sfruttare al meglio il minor numero di impegni da sostenere.

Napoli e Milan tornano a vincere

Comincia bene la nuova avventura di Mazzarri sulla panchina partenopea. I campioni d’Italia sbancano Bergamo mostrando a tratti anche buone trame di gioco ma soprattutto una ritrovata compattezza ed unità d’intenti recentemente venuta meno col precedente allenatore, che aveva contribuito con qualche decisione poco compresa allo scollamento di un ambiente ancora fortemente intriso dalla sbornia post scudetto. Se il buongiorno si vede davvero dal mattino lo scopriremo ben presto, considerando gli impegni che il Napoli dovrà affrontare nei prossimi giorni a partire da quello di mercoledì in Champions a Madrid contro il Real di Carlo Ancelotti.
Non brilla ma vince anche il Milan che deve attendere un calcio di rigore per superare la Fiorentina; i gigliati reclamano a loro volta per un mani di Loftus-Cheek non giudicato falloso da arbitro e Var. Le tante assenze nel reparto d’attacco, che hanno portato anche all’esordio record del 15enne Camarda, giustificano solo parzialmente le difficoltà palesate dagli uomini di Pioli per cercare la via della rete. Stessa problematica, ormai atavica, della squadra di Italiano, che pur praticando un gioco molto offensivo riesce sempre con estrema fatica ad inquadrare la porta avversaria, salvo sperare nelle intuizioni del “vecchio” Bonaventura.

Roma travolgente nel finale; per la Lazio è crisi nera!

Anche la Roma non incanta ma riesce nel finale a domare l’Udinese, tornata ad essere una squadra dall’avvento di Cioffi in panchina. Pregevole l’azione che ha portato al secondo e definitivo vantaggio giallorosso con la coppia Lukaku–Dybala ad invertirsi nel ruolo di assist man e goleador. Quando una compagine dispone di una coppia simile l’importante è restare attenti a non subire reti, perché prima o poi li davanti qualcosa succede, e Mourinho questo lo sa benissimo.
Chi invece sembra aver smarrito la bussola è il suo dirimpettaio Sarri; la sosta delle nazionali ha restituito una Lazio sbiadita, copia fedele di quella vista già in troppe circostanze in questa stagione ed invece lontanissima da quella spesso ammirata in quella trascorsa. La non eccelsa forma di Immobile (comunque a segno dal dischetto dopo essersi procurato lui stesso il rigore), non basta più a giustificare una mancanza quasi totale di creatività offensiva. Urge assolutamente un rimedio, anche drastico e magari impopolare, per cercare di dare una svolta ad una stagione che di questo passo rischia di diventare sportivamente tragica. E domani sera all’Olimpico ci sarà il Celtic…

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