Intervistato a Rai Radio 1 Sport, Delio Rossi, ex tecnico di Lazio e Fiorentina, ha commentato la gara dell’Olimpico di ieri, vinta grazie al gol di Immobile: “Il bello del calcio è anche questo: in un minuto cambiano le prospettive, i giudizi, molte volte anche i destini delle persone. Se Immobile avesse sbagliato quel rigore, magari oggi staremmo parlando di una squadra che non riesce più a vincere e di una Fiorentina tornata grande. In un minuto, invece, è cambiato tutto. Nel primo tempo ha giocato meglio la Fiorentina, nella ripresa la squadra di Italiano non ha giocato peggio, ma le migliori occasioni le ha avute la Lazio”.
Delio Rossi: “Qualcuno non gioca come sa”
Sulla Lazio: “Sono convinto che la Lazio abbia una rosa più competitiva rispetto agli anni precedenti. Non vedo una grande differenza tra i titolari e le alternative. Forse quest’anno c’è qualcuno che non sta giocando al livello dello scorso anno, come Romagnoli, Marusic e Felipe Anderson“.
Sulla Fiorentina: “Credo che la Champions possa essere un obiettivo. Oltre alla squadra, valuto anche la proprietà: mi sembra una società futuribile e stabile. Anche Italiano è già al terzo anno di fila a Firenze. Poi qualche giocatore può andar bene e qualche altro male, ma c’è programmazione e progettualità”.
Sull’errore di Milenkovic: “Il difensore di oggi deve soprattutto saper difendere, poi se sa anche impostare bene da dietro meglio. Ma la principale qualità di un difensore è l’attenzione. C’è un motivo per cui le grandi squadre alla fine Milenkovic non lo hanno preso: ha qualità indubbie, ma non riesce a mantenere alta l’attenzione nei momenti decisivi. Da allenatore mi sarei arrabbiato anche se quell’errore l’avesse fatto un bambino del settore giovanile, figuriamoci a questi livelli. Non è plausibile, poi era un pallone battezzato, non è stato logico quello che ha fatto”.