Il difensore juventino sembra aver ritrovato lo smalto di una volta
Quando la Juventus quest’estate ha tesserato Mattia De Sciglio, per i tifosi milanisti è stata come una liberazione; gli sfottò verso i bianconeri non si contavano ed effettivamente le sue prime partite, non erano state molto entusiasmanti. Invece, a distanza di qualche mese, c’è chi non ha molto da sorridere ( i tifosi milanisti) e chi finalmente sorride, sentendo di potersi prendere una rivincita ( Mattia De Sciglio). Il venticinquenne domenica ha giocato la sua quarta partita consecutiva, dando un ottimo contributo nella vittoria contro il Bologna e giocando in maniera quasi perfetta. Ai microfoni di Sky e Mediaset Premium, Mattia, non nasconde la sua gratitudine per Massimiliano Allegri; che già aveva creduto in lui al Milan e che lo ha voluto anche alla Juventus: “Mister Allegri per me è sempre stata importante nel mondo del calcio; credendo in me prima nel Milan e ora alla Juventus. E’ una persona che mi fa lavorare sereno e tranquillo, trasmettendomi la consapevolezza di avere grandi capacità da mettere al servizio della squadra”.
La faccia da bravo ragazzo inganna, in campo ho cattiveria e personalità
“Avere la faccia da bravo ragazzo, non vuol dire non avere cattiveria e personalità; dimostrerò in campo le mie qualità e le mie capacità. Sono sempre stato consapevole di poter tornare al meglio; ringrazio mister, compagni e dirigenza che sin dal mio primo giorno in bianconero hanno creduto in me, permettendomi di lavorare in serenità e tranquillità. Ringrazio anche i tifosi che domenica mi hanno riservato un coro; è bello vedere che il mio lavoro inizia finalmente ad essere apprezzato”.
Il mio obiettivo? Vincere con la Juve e tornare in azzurro
Mattia De Sciglio ha grandi ambizioni per il futuro: “Voglio fare bene con questa maglia e riconquistare la Nazionale. Per quanto riguarda la Juventus, quando arrivi da sei anni di vittorie e da stagioni al top anche in Europa, è giusto che ci sia pressione e ci sia la voglia di vincere tutte le partite. Anche la Champions, dopo la grande crescita dimostrata a livello europeo in questa stagioni, deve essere un obiettivo e non un sogno”.