De Sanctis: “Nazionale e Mondiali? Io penso solo alla Roma”

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Poco più di un anno fa Morgan De Sanctis abbandonava la maglia azzurra per motivi calcistici ed extracalcistici. “A 36 anni devo dare tutto per il Napoli e godermi i ritagli di tempo che mi rimangono, lascerò spazio ai giovani.” Passa il tempo ma nel portierone numero uno della Roma è cambiato ben poco. Anche oggi Morgan conferma quanto detto in precedenza: “La Nazionale è in buonissime mani, quelle di Buffon. Giggi da 20 anni ha reso granitica la porta azzurra. Io non sto pensando ai Mondiali di Rio ma alle ultime 6 gare perché credo nella possibile rimonta. Se poi a campionato finito Prandelli mi chiamasse deciderei il da farsi.” Un messaggio d’amore verso la Roma, possibile sua ultima squadra.

De Sanctis è uno dei pochi italiani a non esser attaccato alla poltrona, anche se in questo caso parliamo di un paio di guanti. Largo ai giovani dunque; quando De Sanctis diceva questa frase circa un anno fa nel giro della Nazionale c’erano Viviano, Sirigu e Marchetti. Oggi dopo Buffon i candidati verso Rio 2014 sono tanti e c’è molta confusione. Marchetti viene da una stagione negativa, per usare un eufemismo, e pare lontano dalla maglia azzurra. Viviano si è perso. Sirigu è il probabile vice per il Brasile. Nomi caldi sono quelli di Perin, Abbiatti e Mirante. Consigli ha fatto una buona stagione così come l’altalenante Curci. Scuffet sembra il nuovo fenomeno ma Prandelli se la sentirà di convocare un portiere ancora minorenne? Un reintegro di De Sanctis non è poi così utopico se pensiamo anche al carisma oltre che ai tuffi.