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De Laurentiis e la sindrome nordista

Napoli

LE RECENTI DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL NAPOLI HANNO SCATENATO UN PUTIFERIO A LIVELLO MEDIATICO. QUANTO SERVIRA’ AL NAPOLI UN APPROCCIO MEDIATICO DEL GENERE?

 

A Napoli amano in maniera viscerale le frequenti reincarnazioni di Masaniello. Il potere costituito come uno spettro da esorcizzare, un nemico da combattere a priori. La stampa e i suoi alfieri, vil razza dannata.

Le dichiarazioni di De Laurentiis via etere, dopo l’onorevole uscita di scena in coppa lo scorso martedì, sono state subito giustamente stigmatizzate in diretta televisiva. Resosi conto di averci dato giù pesante, si è trincerato dietro alla trance agonistica, ma ormai la frittata era fatta.

L’aver citato un corrispondente della Gazzetta, reo secondo ADL di maltrattare a mezzo stampa il suo Napoli, non ha sicuramente contribuito ad alimentare quel senso di simpatia nei suoi confronti. Sentimento al quale lui anela, ma che è incapace di suscitare con certi atteggiamenti oggettivamente sconvenienti.

Il problema è che ADL sta facendo proseliti, basti pensare al tweet in cui si tacciava di filojuventinità mamma Rai, dopo la sconfitta in Coppa Italia la settimana scorsa.

La stampa del Nord che ama le maglie a strisce verticali contro gli oppressi del Centro-Sud, e il suo Napoli che a colpi di “cazzimma” riesce a tenere testa alle prepotenze dei padroni.

Il Napoli, sinceramente, non ha bisogno di tutto ciò, ma per crescere deve allargare il suo bagaglio in termini di cultura sportiva. La sconfitta come un dato incontrovertibile dello sport, ma anche della vita, come base su cui lavorare, non come appiglio per i soliti piagnistei.

Così ci si nasconde dietro un dito, troppo comodo…

Il percorso sportivo dei ragazzi di Sarri ha intrapreso una strada interessante, si può soltanto migliorare, perchè il telaio è ottimo. Alla base di un grande club però ci deve essere la capacità di assumersi le proprie responsabilità quando non si raccoglie in base alle previsioni. L’ammissione dei propri errori e mancanze come punto di partenza.

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