De Jong regala il derby al Milan

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Il più brutto derby degli ultimi vent’anni? Sì, probabilmente non è un’esagerazione. La stracittadina milanese offre davvero uno spettacolo modesto, a partire da un ritmo blando per arrivare alla quasi totale mancanza di occasioni da gol. E se si pensa ai derby spagnoli o inglesi, è facile capire come il calcio italiano sia tanto, troppo indietro. Vince il Milan 1-0, autore della rete De Jong al 65′ con un bel colpo di testa su punizione di Balotelli. Nell’Inter ci sono Kovacic, Hernanes e Cambiasso a centrocampo con il rientro di Jonathan a destra, mentre nel Milan dietro a Balotelli giostrano Kakà, Taarabt e Poli. L’Inter deve accorciare sulla Fiorentina, il Milan vuole avvicinarsi all’Europa League ma la prima mezz’ora del derby della Madonnina è davvero soporifera: i nerazzurri fanno tanto possesso palla, i rossoneri provano a ripartire veloci ma è l’atteggiamento delle due squadre a stupire per rilassatezza e lentezza, come se prevalesse la voglia reciproca di non farsi male. Per l’Inter l’unico squillo è di Nagatomo che va via bene a sinistra superando De Sciglio con Abbiati che neutralizza a terra il suo cross, mentre è Kakà dall’altra parte a dare una scossa alla noia con un gran tiro che si abbassa all’ultimo e coglie la traversa ad Handanovic battuto su azione di contropiede.

Nel secondo tempo Seedorf e Mazzarri non cambiano nulla, così come non cambia il tenore di quello che probabilmente è il derby più noioso degli ultimi anni. L’Inter non tira praticamente mai in porta, il Milan è un po’ più coraggioso senza tuttavia creare problemi ad Handanovic. Una gara che può sbloccarsi solo con un episodio e così è al minuto 65: Balotelli calcia una bella punizione da destra, Cambiasso perde De Jong in mezzo all’area e l’olandese batte Handanovic con una prepotente incornata. Un episodio, appunto, perché a parte quello lo spettacolo offerto dal derby di Milano continua ad essere misero, soprattutto se si pensa ai ritmi e al livello del calcio europeo. Nell’Inter entrano Alvarez, Guarin e Milito ma i nerazzurri continuano a giochicchiare sulla trequarti rossonera senza mai andare alla conclusione. Nemmeno il forcing finale dell’Inter serve a qualcosa e il Milan gestisce il vantaggio fino al triplice fischio finale senza problemi, andando a meno 3 in classifica dall’Inter.