Il tecnico olandese ha le idee chiare e non vuol mollare la panchina nerazzurra
Inter e De Boer ancora insieme, questa la volontà dell’allenatore ex Ajax. Le voci che lo vorrebbero presto esonerato e i nomi dei possibili successori non interessano al mister dei nerazzurri. In conferenza stampa De Boer suona la carica e ammonisce, ‘in molti vorrebbero allenare l’Inter, ma a me non interessa’, parole chiare quelle dell’olandese. Di seguito le parole del mister interista come riportate da sportmediaset.
LA CONFERENZA DI DE BOER
– La fiducia di tutta la società le ha fatto piacere? Le prossime tre partite saranno fondamentali?
E’ sempre molto importante avere la fiducia della dirigenza, dà più tranquillità a tutti qui ad Appiano, anche per i giocatori. Ora possiamo lavorare meglio e con più tranquillità, i risultati arriveranno di conseguenza
– Brozovic è recuperato, perché non riesce con Kondogbia?
Io posso recuperare chi vuole farlo. Io tratto tutti allo stesso modo e Brozovic ha avuto la miglior reazione possibile, ha capito i propri errori e lavorato duro per capire cosa volevo da lui. Per questo è tornato in gruppo e titolare. Tutti i giocatori per me hanno la stessa possibilità di giocare.
– Kondogbia non ha fatto tutto questo?
Ancora no e non sta ancora bene per essere convocato. Stava facendo meglio, ma deve migliorare ancora
– Avendo fatto bene col Torino è più facile per lei lavorare per cambiare i dettagli che vuole migliorare?
Non è mai facile, bisogna avere continuità. Serve lo stesso ateggiamento, la stessa disciplina e così si possono cambiare alcuni dettagli. Io non voglio vedere così solo una o due partite, già domani mi aspetto lo stesso atteggiamento. Poi parleremo di cosa si può cambiare. Abbiamo visto che non siamo stati sempre disciplinati, bisogna capire perché. Dobbiamo rimanere molto uniti, domani c’è un’altra possibilità per mostrare ai tifosi che siamo uniti.
– Che pensa del fatto che alcuni allenatori si siano proposti per il suo posto?
Non credo siano gli allenatori, ma gli agenti a proporre. E’ normale, in questo momento pensano che sia un’opportunità di lavoro per il loro cliente, l’Inter è un grande club. E’ sempre così, Non serve preoccuparsene, devo pensare a migliorare la squadra. Abbiamo molto lavoro da fare.
– Si arrabbia davvero coi giocatori quando giocate male come a Bergamo?
Ero molto arrabbiato dopo Bergamo perché non avevamo fatto quello che avevamo previsto di fare. Quando andiamo in campo dobbiamo avere una filosofia ben precisa, ma contro l’Atalanta non si è vista e non so perché. Col Torino abbiamo fatto meglio
– Joao Mario mediano l’ha convinta?
Non è il suo ruolo, ma la squadra viene prima del giocatore. Ha giocato molto bene in quella posizione e non è detto che possa riproporlo in quel ruolo per aiutare la squadra, anche se so che gli piace giocare più avanti
– Per quanto riguarda le ali, in base a cosa sceglie due giocatori su tre?
Guardo l’allenamento, come stanno fisicamente e l’avversario che affrontiamo. Da tutto questo scelgo i giocatori per cercare di vincere la partita. In questo momento mi sta dando qualcosa di più Eder, ma è sempre difficile scegliere.
– La vera Inter di De Boer si vedrà nel 2017?
Spero di vederla già domani e contro il Torino ci siamo avvicinati molto alla mia idea. Possiamo migliorare ancora molto
– La squalifica di Medel le ha regalato un centrocampo più adatto al suo gioco? Il cileno in difesa sarà possibile?
Prima di trarre le conclusioni voglio vedere altre partite di questo livello con questi tre centrocampisti, non solo contro il Torino. Sono soddisfatto di Medel ed è un giocatore importante per la squadra perché dà sempre il 100%
– Che voto si darebbe come allenatore dell’Inter a oggi?
Mi darei un 7 perché posso guardare tutti negli occhi. Stiamo lavorando molto, siamo partiti da lontano e sto vedendo i progressi di squadra e di organizzazione. Sappiamo cosa vogliamo dal futuro pur con degli alti e bassi, ma abbiamo fatto tanti passi in avanti
– Il suo metodo di lavoro favorisce certi comportamenti sopra le righe?
Abbiamo una strada da seguire per arrivare in fondo al nostro obiettivo. Non si può rigare sempre dritto, ma bisogna sempre rispettare la filosofia di lavoro che vogliamo. In questo modo so che possiamo raggiungere buoni risultati alla fine.