Si è ammainata forse l’ultima bandiera italiana, fra le pochissime rimaste nel mondo. Futuro incerto tra Italia e il Nuovo Mondo
Daniele De Rossi era il rappresentante di una tipologia ormai svanita di giocatore: nato nella città dell’unica squadra in cui ha mai giocato, dalle giovanili fino all’addio. Così non sarà fino al ritiro però, visto che l’ultima bandiera della Roma ha ancora tutta l’intenzione di continuare a giocare a calcio, dall’alto dei suoi 36 anni: un’età, per il suo ruolo, ancora non vecchia a sufficienza per appendere le scarpe al chiodo. Ultimi due o tre anni in cui giocare a calcio, ma studiando da allenatore: quello che ha sempre detto di voler fare e che di certo potrà ricoprire con grandi capacità, come da tradizione per un centrocampista. Ha carattere da vendere, carisma e competenze maturate in virtù della collaborazione con tanti ed importanti allenatori.
Il distacco da Roma è stato forte, improvviso, traumatico. Con quanto successo a Totti, è la frattura finale della società Roma con i romanisti, secondo il Pupone il progetto all’origine dei piani di Pallotta. Difficile però che questo basti per portare De Rossi in un’altra squadra italiana, che gioca contro la Roma, in partita secca e all’interno dello stesso campionato: eppure le estimatrici non mancano, dei sondaggi sono stati avviati, ma da lui arriverà certamente un no, grazie.
Secondo bwin sono proprio le milanesi le due squadre più accreditate, qualora il Campione del Mondo dovesse clamorosamente decidere di restare in Italia: l’Inter è la più accreditata, quotata a 8. Il motivo è semplice e risponde al nome di Conte: ottimo il rapporto fra i due, con il tecnico leccese che lo ha allenato in Nazionale prima di fargli una corte serrata per portarlo al Chelsea, invano. Lo stesso romanista ha sempre parlato in termini lusinghieri dell’ex Juve, ma difficile che questo basti.
La destinazione più probabile sulla lavagna dei bookmakers resta l’America, nel campionato Mls, con Ibra e company. Da Miami alla stessa Los Angeles, fino a New York: tante sono le possibili mete desiderate e che desiderano avere De Rossi: la quota è a 1.90. A seguire la suggestione Argentina, al Boca Juniors: il suo Presidente ha già parlato a riguardo, pronto ad accogliere a braccia aperte De Rossi, dopo averci già provato lo scorso anno con Buffon. E visto che anche il portiere, lasciata Parigi, è in cerca di una squadra chissà se possano sposare entrambi la causa della Bombonera.
Piuttosto basse anche le quote che lo vedrebbero in Premier: lo United è dato a 17, come il Chelsea qualora gli venisse sbloccato il mercato. A 15 invece l’Atletico di Simeone, che non ha mai nascosto l’apprezzamento per De Rossi, le cui caratteristiche sembrano però sposarsi più col campionato inglese che con quello tecnico e ad andamento lento spagnolo. Sullo sfondo le mete esotiche arabe ed australiane, fino ad una possibilità asiatica, apparentemente lontana dai desideri del Campione del Mondo del 2006.