Se Steph Curry continua con il suo momento di forma surreale e porta i suoi Golden State Warriors ad un vittoria in rimonta pesantissima, i Los Angeles Clippers continuano invece a sciogliersi come neve al sole. Ragione per cui sono stati eliminati dagli ultimi playoffs, quando si fecero rimontare dal 3-1 dai Denver Nuggets.
Questa volta il vantaggio sprecato è stato di 22 punti, vanificato nel giro di 5 minuti di gioco a cavallo tra terzo e quarto periodo. Momenti dell’incontro che poi erano stati chiave anche nelle sconfitte proprio per mano dei Nuggets.
L’artefice delle rimonta è stato come detto Curry, che con 38 punti e 9/14 da tre punti conferma uno stato psicofisico di grazia. Dalla fine del terzo quarto alla sirena finale i suoi infilano un parziale di 52-18 che testimonia, come detto, il pessimo rapporto dei Clippers con la gestione dei vantaggi nel secondo tempo.
“Dobbiamo cambiare mentalità.” ha commentato Kawhi Leonard, senza spendere troppo parole a riguardo. Più loquace invece Paul George, che sottolinea: “Vogliamo semplicemente essere grandi come gruppo. Dobbiamo pretendere grandezza da tutti. Dobbiamo migliorare, tutti. Questa è stata una sconfitta di squadra prima di tutto.” ha poi continuato “E’ un bene che qualcosa del genere sia successo così presto all’interno della stagione. Il fatto è che dobbiamo migliorare nel chiudere le partite. Non vi dirò cosa ci siamo detti negli spogliatoi.” ha concluso “Sono cose dello spogliatoio.”
Leonard che si è soffermato piuttosto su un’analisi tecnica: “Il nostro terzo quarto difensivamente è stato pessimo. Loro hanno trovato tiri facili, attaccavano il ferro senza che nessuno si opponesse.”
Insomma, se da una parte gli Warriors possono sorridere davanti ad una stagione di Steph Curry che si preannuncia da consegnare agli annali, dall’altra i Clippers dovranno ancora una volta guardarsi in faccia e cercare di risolvere una volta per tutte i problemi legati alla gestione dei momenti degli incontri. Sempre che vogliano diventare una contender legittima, che miri ad arrivare quantomeno alle finali di Conference.