Inter in testa, la Serie A entra nel vivo
Superpippo vola verso la salvezza fermando una Roma spuntata
Nel posticipo serale della domenica le “streghe del Sannio” fanno un altro importantissimo passo verso la permanenza nella massima serie portando a 10 punti il loro vantaggio sul Cagliari, terz’ultimo in classifica. Contro la Roma è una partita tutta muscoli ed orgoglio che i giallorossi riescono a terminare imbattuti nonostante l’espulsione di Glik che li costringe a giocare in inferiorità numerica quasi tutta la ripresa. Per i capitolini, solitamente vincenti contro le cosiddette piccole, un mezzo passo falso che lascia parecchio amaro in bocca perché conquistare i tre punti avrebbe posto le basi per un ipotetico aggancio al Milan che verrà ricevuto all’Olimpico nel prossimo turno. Ancora una volta a fallire è la manovra offensiva della squadra di Fonseca, lenta ed involuta e quindi quasi mai in grado di portare pericoli veri dalle parti di Montipò, praticamente inoperoso.
Muriel e Gosens stendono ancora Gattuso
Un Napoli per niente arrendevole nonostante le copiose assenze e con Insigne a mezzo servizio, deve piegare la testa, ma solo nel secondo tempo, di fronte all’Atalanta di un Gasperini più inviperito del solito tanto da farsi espellere già alla mezzora del primo tempo. Muriel e Zapata fanno la differenza ma non è da meno il tedesco Gosens, che finisce quasi ovunque sul tabellino della partita (gol, autogol, ammonizione) per la “gioia” dei fantallenatori. Gli orobici si mantengono così in linea di “galleggiamento Champions” in attesa di affrontare mercoledì il Real Madrid nella più importante competizione europea per club. De Laurentiis reagisce all’ennesima sconfitta dei suoi proclamando un nuovo silenzio stampa: servirà a Gattuso per ritrovare i risultati necessari a venir fuori dalla crisi?
Lukaku e Lautaro firmano un tris scudetto
Derby avvincente in campo e pericolosamente vivo anche all’esterno dello stadio, nonostante i divieti anti Covid. Lukaku e Lautaro fiaccano alla distanza la resistenza del Milan, coriaceo e mai domo nonostante certe provvidenziali parate di Handanovic ne scoraggiassero le velleità di rimonta. I nerazzurri allungano a quattro i punti di vantaggio sui rivali cittadini e pongono l’ennesima ipoteca sulla conquista di uno scudetto annunciato ma tutt’altro che scontato. La stracittadina milanese più importante degli ultimi 10 anni non ha deluso le aspettative, risultando avvincente e combattuta oltre quanto il risultato possa far credere, anche se i ragazzi di Conte hanno sempre mantenuto il controllo della situazione, lasciando che i rossoneri tenessero palla e cercassero di fare gioco per poterli poi colpire con ficcanti azioni in ripartenza.
Pareggio double face a Parma; Bologna e Sassuolo non si fanno male
Parma ed Udinese si aggiudicano un tempo per uno e si dividono la posta in uno degli scontri diretti in zona pericolo: i padroni di casa col doppio vantaggio si rammaricano per un’enorme occasione fallita mentre i friulani possono legittimamente ritenersi soddisfatti per aver agguantato un risultato che dopo i primi 45’ appariva un semplice miraggio.
Termina senza vincitori ne vinti anche la sfida del Mapei Stadium con le due squadre che veleggiano ora senza molti sussulti verso i rispettivi obiettivi dopo qualche paura di troppo per i felsinei e qualche velleità di grandezza per i neroverdi.
Genoa infinito; primo successo per Nicola che affonda il Cagliari e Di Francesco
Con Ballardini in sella il Genoa marcia quasi a livelli europei e riesce a recuperare il risultato anche contro il Verona, bello ma un po’ sprecone. Il gol decisivo per agguantare il pareggio lo realizza Milan Badelj, alla prima marcatura di una stagione che per lui è probabilmente la migliore per continuità di rendimento da quando è approdato in Italia.
Primo successo anche per Nicola, che finora aveva inanellato soltanto pareggi; Bremer, con una testata su azione d’angolo, gli regala tre punti d’oro nello scontro diretto col Cagliari alla Sardegna Arena; tre punti che segnano un margine di sicurezza di cinque lunghezze proprio sui sardi, costretti ad esonerare Di Francesco nonostante il recente rinnovo pluriennale del contratto appena firmato: il digiuno di vittorie, lungo ben 16 giornate, non permetteva altrimenti. Ma salvare il Cagliari, passateci la battuta, non sarà affatto Semplici!
Lazio e Juventus tornano alla vittoria
Dietro alle milanesi oltre all’Atalanta tornano a farsi strada anche Juventus e Lazio. I bianconeri incerottati superano il Crotone soprattutto grazie agli slanci ed ai “salti” di CR7, sempre più decisivo ed imprescindibile per la formazione di Pirlo che dopo un paio di buone prestazioni è tornata alla routine di inizio campionato, fatta di strappi e accelerazioni ma anche di zone d’ombra alle quali non eravamo abituati. La classifica però, considerando il recupero da disputare col Napoli e lo scontro diretto, dice che i Campioni d’Italia hanno ancora i margini per poter dire la loro fino alla fine.
Classifica che torna positiva anche per la Lazio dopo il successo sofferto contro la Samp. Nel primo tempo i biancocelesti dominano l’incontro ed oltre al settimo sigillo di Luis Alberto sfiorano altre marcature ma nella ripresa, complice, forse, anche il pensiero alla Champions (stasera la sfida impari al Bayern), lasciano il campo ed il pallino alla formazione di Ranieri che mette i brividi dalle parti di Reina pur senza costruire grandi occasioni da gol.