Cosenza-Perugia Serse Cosmi in conferenza stampa
Dopo una settimana intera senza partite, dallo scorso venerdì, la Serie B ha imboccato un tour de force che porterà le compagini cadette a scendere in campo tre volte in sette giorni. E per il Perugia di Serse Cosmi si tratta di tre match decisivi. Tre scontri salvezza. Il primo, quello dell’Adriatico di Pescara, è stato superato con tanta paura iniziale ma con un ottimo punto. L’ultimo, quello con la Cremonese al Renato Curi del 17 potrebbe essere decisivo, ma intanto lunedì 13 i biancorossi sono chiamati ad una sfida durissima. Al San Vito Gigi Marulla si gioca Cosenza-Perugia e per i calabresi è la partita della vita. Un risultato diverso dalla vittoria vorrebbe dire Serie C praticamente matematica. Il tecnico di Ponte San Giovanni ha anticipato i temi della sfida con il Cosenza nella conferenza stampa su Zoom alla quale ha partecipato anche la Redazione di Sport Paper. Ecco cosa ha detto.
Cosenza-Perugia Serse Cosmi anticipa i temi del match
Gyomber, Angella e Falcinelli “Bisogna recuperare le forze dal match di Pescara. Il dispendio di energie è stato notevole, molti hanno finito sopra le proprie forze. Angella Gyomber e Falcinelli faranno oggi l’allenamento decisivo, non solo per portarli in panchina, ma anche per vedere chi può giocare. Solo oggi avrò certezze”.
Le scelte di Pescara. “A inizio settimana avevo provato il 3-4-1-2 ma non mi aveva convinto del tutto e quindi ci siamo riproposti con il 3-5-2. Il sistema era il solito ma con difensori inediti. Falasco tornava per la prima volta da febbraio mentre Rosi finora le ha giocate tutte. Scelte obbligate. La variante è stata Nicolussi che in quel ruolo sta trovando una posizione importante anche per le conclusioni con il piede forte. Tra virgolette Dragomir era il “sacrificato”. Poi siamo andati sotto di 2-0 e ho messo Bonaiuto che è l’unico con le caratteristiche per spaccare la partita. Ho sentito dire che potevamo essere sotto di 4 alla fine del primo tempo ma non è così. La squadra ha sbandato davvero solo sul 2-0, dopo il primo gol abbiamo avuto un rigore netto non dato e il palo di Iemmello. La partita però ha dimostrato due aspetti opposti. Uno negativo, mai come nei 25 minuti iniziali dell’Adriatico la squadra si è fatta prendere negli spazi, forse solo qualche minuto a Castellammare, ma non abbiamo mai subito quei contropiede. Inedito negativo e ne abbiamo discusso. Uno positivo. La squadra ha veramente reagito e abbiamo creato, non casualmente, i presupposti per il pari. Per chiudere su Bonaiuto, giocare con il 3-4-1-2 ti costringe ad andare in vantaggio e a gestire, se gioca da subito non ho altre scelte in caso di risultato diverso dalla vittoria perché poi non posso più spaccare la partita come a Pescara”.
La situazione del gol di Maniero “Sette gol avversari sono arrivati su cross da destra verso sinistra. Non mi vergogno a dire che non abbiamo risolto questo problema. Cambiando l’ordine dei giocatori il risultato non cambia. Abbiamo preso quel tipo di gol con tutti e 4 gli esterni messi in campo. In quella situazione siamo vulnerabili. Poi succede come con il Pordenone che il gol arriva per la maggiore qualità altrui. Con il Pescara invece avevamo Falasco troppo dentro e Di Chiara troppo fuori. In questo caso la nostra interpretazione è da campionato esordienti. Se un allenatore non deve sentirsi tranquillo con 6 difensori contro 2 in area ditemi quando. Ne abbiamo parlato, ci lavoriamo, ma non deve essere una ossessione”.
Tra Cosenza e quota salvezza
Approccio “Il Cosenza si gioca tutto e anche noi non possiamo permetterci di perdere punti. Può essere la partita più importante del campionato. Può aprirci scenari inimmaginabili. Potremmo giocare, sotto l’aspetto psicologico, le 4 partite che restano come avrei voluto da sempre”
Kouan “Il ragazzo da dieci giorni ha decisamente cambiato passo. Ci serve e ci servirà”
Quota salvezza “Si è alzata con le vittorie di Cremonese e Ascoli ma può variare dal prossimo turno. Io non voglio neanche considerare di doverci salvare alle ultime due giornate tenendo conto poi che con Ascoli e Juve Stabia abbiamo un punto di vantaggio dovuto agli scontri diretti. Diciamo che l’ottimo punto di Pescara è stato “rattristato” dai risultati degli altri. Aspettiamo per fare i calcoli ma abbiamo tutto per farcela”
La Partita “Mi auguro che sia una partita regolare dal punto di vista tattico e fisico, premesso che in questa parte di stagione molto particolare non ci sono mai partite normali. Dobbiamo tenere la squadra il più possibile dentro la partita. Questo è l’obiettivo. Poi c’è l’avversario. Il punto vero è che ormai c’è poco da rimandare. Si decide. Loro hanno valori, del Cosenza ho visto tanti giocatori. E’ una squadra che può metterti in difficoltà e la rabbia che per la sconfitta pesante da cui viene, le darà la forza di appellarsi a tutte le energie rimaste. Noi anche non siamo tranquilli e sereni, ma non posso pensare che abbiamo meno motivazioni. Noi siamo come loro, dobbiamo avere lo stato d’animo di chi di gioca qualcosa di importantissimo“.