Home Editoriale Corsa scudetto, è lotta a quattro?

Corsa scudetto, è lotta a quattro?

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Quattro sorelle, forse cinque. Napoli, Inter, Fiorentina, Roma e Juventus: classifica alla mano dovrebbero essere loro le compagini che si giocheranno il titolo 2016. Crollate per varie ragioni Milan, Sassuolo e soprattutto Lazio, rimangono le prime della classifica a contendersi uno scudetto che mai era stato così combattuto e incerto negli ultimi tempi.

Lo scontro di lunedì sera al San Paolo ha mostrato la straordinaria compattezza della formazione di Sarri alla quale si aggiunge un elemento che forse oggi, in Italia, nessuno ha: uno giocatore in grado di cambiare gli equilibri come Gonzalo Higuain. Il Pipita, con la doppietta ai nerazzurri, ha portato la formazione partenopea in testa alla classifica lanciando un chiaro segnale a tutte le avversarie: finita l’era di Benitez, non priva di incomprensioni, Hamsik e soci ci hanno messo un po’ a capire la nuova filosofia dell’ex tecnico dell’Empoli. Una volta capitisi a vicenda, gli azzurri hanno iniziato a volare arrivando fino alla testa della classifica. Tenere alta la tensione e non volare troppo vicino al sole sarà il compito di Sarri ma lui è il primo ad essere consapevole che i suoi ragazzi sono pronti per giocarsi il titolo fino alla fine.

La supersfida di lunedì sera però ha detto che anche l’Inter ha tutte le carte in regola per centrare uno scudetto che manca alla Pinetina da sei anni. Nonostante la seconda sconfitta in campionato, e la contemporanea perdita del primato, i ragazzi di Roberto Mancini hanno disputato una gara di altissimo livello dimostrando a tutti che non si trovano lassù per caso. Solo uno strepitoso Reina, ed un pizzico di sfortuna, hanno privato i nerazzurri del pareggio. Le crisi di Icardi e Jovetic per ora sono mascherate dal gioco corale dell’Inter e dalla grinta e determinazione che il Mancio ha infuso in tutto il gruppo: quando anche i due leader nerazzurri si ritroveranno allora sarà davvero complicato contrastare la compagine di Thoir. Inoltre il fatto di non disputare le Coppe europee alla lunga potrebbe rivelarsi un vantaggio.

La terza della classe è sempre la Fiorentina anche se c’è stata qualche battuta a vuoto. I viola di Paulo Sousa mancano ancora di quella continuità necessaria, e di quel killer instict, necessario alle grandi squadre per uccidere le gare. Kalinic e soci sono una delle sorprese più belle del torneo sia per il gioco espresso che per la duttilità dimostrata. Nel complesso la rosa della Fiorentina non sembra essere all’altezza delle avversarie ma si sa che negli anni che precedono i grandi eventi le sorprese non mancano mai: inoltre l’arma segreta potrebbe essere il recupero completo di Giuseppe Rossi. Se Pepito dovesse tornare quello che conosciamo nessun traguardo potrebbe essere precluso alla formazione toscana.

Delle candidate allo scudetto la Roma è, attualmente, quella che sta attraversando le maggiori difficoltà. Un solo punto in due partite, peraltro contro Bologna e Atalanta, e l’imbarcata subita al Nou Camp hanno catapultato la formazione di Garcia nell’occhio del ciclone. Qualche incomprensione di troppo tra allenatore, società e giocatori, una difesa che non è certo impeccabile e la mancanza di alcuni giocatori chiave hanno fatto sì che i giallorossi scivolassero a 4 punti dalla vetta. Una distanza assolutamente colmabile visto il grande equilibrio ma ci vorrà una bella inversione di rotta da parte di De Rossi e compagni. È vero anche che se si dovesse arrivare con questo equilibrio a gennaio, la rosa capitolina potrebbe/dovrebbe ritrovarsi con due elementi del calibro di Benatia (al di là delle smentite di rito i contatti ci sono ed anche intensi) e Strootman, il quale ha ormai imboccato la parte finale del tunnel in cui è finito nelle ultime due stagioni. Con loro due la Roma potrebbe puntare a qualsiasi obiettivo.

Ultima candidata, solo perché partita “in ritardo” ma mai uscita dal giro delle favorite, è la Juventus. I Campioni d’Italia, dopo un inizio choc, hanno raddrizzato la barca ed ora puntano dritti verso il quinto scudetto consecutivo. Certo i sette punti di distacco dalla vetta non sono affatto pochi ma senza una squadra dominante come in passato, ogni pronostico è aperto. I bianconeri, inoltre, sono abituati a gestire le pressioni e lottare per la vittoria: la mentalità del gruppo juventino è la più forte delle contendenti per il titolo e, in un eventuale arrivo in volata, potrebbe essere il fattore determinante.

Napoli, Inter, Fiorentina, Roma e Juventus: cinque principesse per una sola corona. Dalla prossima giornata fino al 15 maggio si prospetta una lunga corsa che, quasi sicuramente, si concluderà negli ultimi novanta minuti. La degna conclusione di un torneo finora esaltante ed imprevedibile.

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