Home Editoriale Corsa scudetto, è duello Juve – Napoli

Corsa scudetto, è duello Juve – Napoli

Dybala

Otto giornate alla fine, la Roma è uscita dal lotto delle pretendenti e saluta una corsa scudetto che vedeva già da molto lontano. Otto partite per decretare il campione d’Italia tra il sorprendente Napoli di Sarri e la solita Juventus di Allegri, quest’ultima con 3 punti di vantaggio al momento. Uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni in cui alla vetta della classifica si sono alternati Fiorentina, Roma, Inter fino all’inesorabile rimonta del Napoli e soprattutto della Juventus: i partenopei avevano compiuto una sola vittoria nei primi 5 turni, i bianconeri addirittura contavano solo 12 punti dopo le prime 10 giornate, prima di dare il via ad una rincorsa inarrestabile che li ha proiettati in vetta alla sesta di ritorno grazie al tiro sporco di Zaza nel finale dello scontro diretto.

CORSA SCUDETTO

L’obiettivo del Napoli, in sostanza, è recuperare almeno tre punti sui rivali: impresa quantomeno ardua visto che parliamo di una squadra che ha vinto 19 delle ultime 20 partite. A questo punto, pur tenendo conto dell’ineffabile imprevedibilità del calcio che non vede di buon occhio i calcoli, diamo uno sguardo alle giornate che ci separano dalla fine del campionato per ponderare le speranze delle due squadre in relazione ai rispettivi calendari, ormai sgombri da fatiche europee in entrambi i casi.

Nel prossimo turno impegno non proibitivo per nessuna delle due: se la Juve avrà verosimilmente vita facile in casa con un Empoli ormai senza obiettivi di classifica, il Napoli forse dovrà battagliare un po’ di più per avere ragione in casa dell’Udinese, alla seconda di De Canio in panchina e alla ricerca di punti salvezza. Alla 32° la grande occasione per il Napoli: la Juve va a San Siro per un antipasto della finale di Coppa Italia contro il Milan, mentre gli uomini di Sarri ospitano lo spacciato Verona. Situazione che si capovolge nel turno successivo: il Napoli va al Meazza contro l’Inter, mentre la Juve aspetta il Palermo in piena corsa salvezza. 15° di ritorno piuttosto interlocutoria: la Juve in casa contro la Lazio, il Napoli in casa col Bologna (che all’andata giocò un brutto scherzo). Durissima per entrambe la partita 35: in trasferta Juve e Napoli rispettivamente contro Fiorentina e Roma, acerrimi rivali che vorranno giocare un tiro mancino agli avversari. Alla 36° Napoli e Juve in casa contro Atalanta e Carpi e qui andrebbe valutata la situazione di classifica e le motivazioni delle due squadre a quel punto del campionato; alla penultima Juve sul velluto contro il Verona e Napoli contro un Torino che, se c’è bisogno, darà probabilmente “solidarietà” agli avversari. L’ultima giornata vedrà la Juve contro la Samp e il Napoli in casa col Frosinone.

Il calendario sembra propendere velatamente per la Juventus ma il vero ostacolo per il Napoli è l’incredibile forma dei bianconeri, più che abituati a condurre le danze, difficilmente si faranno prendere dalle vertigini. D’altra parte, però, la storia è piena di clamorosi ribaltoni nel finale di campionato, crolli ben più rumorosi di questo scarto di appena tre punti: vedasi la Lazio nel 1999, la Juve di Ancelotti nel 2000 e, per poco, Ibra permettendo, l’Inter nel 2008. Corsi e ricorsi storici alimentano le speranze del Napoli che sa benissimo quanto sarà dura contro questa Juve.

E in caso di pari punti alla fine della stagione? Gli scontri diretti sono pari, la differenza reti balla continuamente e vede la Juve avanti di un punto (39 a 38) grazie al poker calato al Toro nell’ultimo turno: miglior difesa contro miglior attacco. Non sarebbe bello vedere uno spareggio a quel punto?

Exit mobile version