Correa vede solamente nerazzurro
Sono bastate poche partite con la maglia dell’Inter per dimenticare tre stagioni con la Lazio. Chiamato da Inzaghi per rinforzare l’attacco nerazzurro dopo l’addio di Lukaku, il Tucu pian piano si sta ritagliando uno spazio importante tra le gerarchie. Non a caso all’esordio con la nuova maglia ha realizzato una doppietta da vero bomber. Il merito è sicuramente di Simone Inzaghi, suo mentore, che lo ha convinto a sposare la causa interista. Poi si sa, troppo difficile rinunciare alla chiamata dell’Inter, nonostante l’amore per la Lazio.
La sua esperienza nella Capitale è stata ricca di soddisfazioni, in cui ha vinto una Coppa Italia nella stagione 2019 e una Supercoppa sempre in quello stesso anno. Sono 117 le partite giocate con la squadra di Lotito, condite da trenta rete, di cui 22 nel nostro campionato.
Il passato di Correa è ormai alle spalle
Nella sua recente intervista fatta ai microfoni di DAZN, il Tucu tra i suoi idoli, obiettivi futuri e tanto altro. Tra queste era inevitabile chiedere del suo trascorso alla Lazio, che lo ha consacrato come calciatore. Ecco cosa ha dichiarato: “Mi sono trovato bene, abbiamo vinto e abbiamo fatto bene. Ma anche qua mi sto trovando benissimo: i compagni mi danno fiducia, e questo è importantissimo per un giocatore che arriva da un’altra squadra italiana. Mi hanno accolto alla grande. Ho cambiato parecchio il mio modo di giocare: l’esperienza a Siviglia mi ha fatto capire tante cose, così come quella in Nazionale”.
Ma quali sono i suoi obiettivi futuri? Ovviamente vincere tutto con l’Inter: “Voglio vincere qua. Arrivare all’Inter è stato un sogno, voglio vincere qui e con l’Argentina. Cerco di pensare agli obiettivi più vicini, per essere più concentrato”.
Correa è pronto a prendersi il peso dell’attacco sulle spalle, sfidando la concorrenza di Lautaro Martinez e Edin Dzeko.