Coronavirus, tutta Italia zona rossa. Conte: “Non c’è più tempo”

Coronavirus Zona rossa Conte

Coronavirus, tutta Italia zona rossa, la decisione di Conte

Coronavirus Zona rossa Conte | Alla fine la decisione è arrivata: tutta Italia diventa zona rossa. Ad annunciarlo è il premier, Giuseppe Conte, che firma il Dpcm che lui stesso battezza #Iorestoacasa. Per contenere il rischio di diffusione del coronavirus gli spostamenti limitati allo stretto necessario, c’è divieto di assembramenti anche all’aperto e lo stop a tutte le manifestazioni sportive, campionato di calcio compreso. Non solo, perché le scuole resteranno chiuse fino al 3 aprile e sul fronte economico il presidente del Consiglio spiega che, dopo la richiesta di scostamento dai parametri del deficit per 7,5 miliardi (che mercoledì sarà votata da Camera e Senato) “stiamo ragionando sulla possibilità di precostituire una richiesta un po’ più elevata”.

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Le scelte del Governo

Una cartuccia che non sarà sparata subito dall’esecutivo, che prima – ragionevolmente – vuole valutare gli effetti che avranno sull’economia delle misure di portata storica, per il nostro Paese. “Siamo ben consapevoli che sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini, io stesso lo sto sperimentando, ma purtroppo tempo non ce n’è e i dati ci dicono che crescono i contagi, i ricoverati e ahimè i deceduti”, spiega Conte. Di questi nuovi provvedimento il capo del governo ha ovviamente informato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ne ha parlato anche con il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. La macchina è avviata e ora conta sull’apporto degli enti locali per monitorare che le trasgressioni siano ridotte all’osso. Per spostarsi, infatti, servirà un’autocertificazione, “modalità accolta ormai in generale nel nostro ordinamento giuridico”, ma “se ci fosse una dichiarazione non veridica, ci si espone a un altro reato che si aggiunge allo spostamento non giustificato: la falsa certificazione”.