Coronavirus: annullata la Milano-Sanremo
Coronavirus Milano-Sanremo | Era nell’aria e la conferma non sorprende: la Milano-Sanremo, la classicissima di primavera che apre la stagione del ciclismo internazionale, quest’anno non ci sarà. A causa dell’emergenza coronavirus. L’appuntamento era fissato per sabato 21 marzo, ma a seguito del diniego delle autorizzazioni da parte di alcuni organi competenti, RCS Sport, organizzatrice dell’evento, si è arresa ed ha comunicato la decisione di annullare la corsa. E stessa sorte per altri due appuntamenti ravvicinati con il ciclismo: la Tirreno-Adriatico programmata dall’11 al 17 marzo e il Giro di Sicilia previsto dall’1 al 4 aprile. RCS Sport, attraverso la Federazione Ciclistica Italiana, chiederà all’UCI di ricollocare le tre corse in altra data del calendario ciclistico internazionale, cosi’ come già fatto per Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite.
Ciclismo, la Classicissima fermata solo dalla guerra
Pertanto da oggi la crisi dovuta al coronavirus è destinata a rimanere a lungo sui libri di storia, almeno in quella sportiva. Con la decisione di annullare la Milano-Sanremo di ciclismo il virus raggiunge l’infausto record delle due guerre mondiali, le uniche occasioni che fermarono la corsa nel 1916, 1944 e 1945. Nata nel 1907 dopo il fallimento di un’analoga corsa ma a piedi (su percorso di 293 km un fallimento quasi ovvio), l’anno dopo venne riproposta ma su “velocipede”. Il primo vincitore fu Lucien Petit-Breton, a una media di oltre 26 km/h. In seguito la Classicissima fu appannaggio di Costante Girardengo (poi cantato da Francesco De Gregori in “Il Bandito e il Campione”), che la vinse ben sei volte. Record ineguagliato fino all’avvento del Cannibale, Eddy Merckx, per sette volte vincitore. Fu anche teatro dell’epico scontro delle vite sportive di Coppi e Bartali, con il secondo che per pura testardaggine, e qualche problema fisico del primo, vinse il derby italiano 4-3.