Tante conferme e poche sorprese alla ripresa del campionato
Il campionato riprende esattamente da dove si era interrotto per la consueta pausa natalizia, quest’anno peraltro leggermente più breve vista la “compressione” degli impegni dovuta al Covid. Le milanesi continuano a vincere e la Roma pure, il Napoli ad alternare figuroni a figuracce, l’Atalanta a segnare a valanga, la Lazio a deludere le attese; cambiano rotta soltanto il Sassuolo, travolto a Bergamo, e la Juventus, che conquista tre punti dopo la batosta subita ad opera della Fiorentina.
O mia bela Madunina… Milan ed Inter volano a braccetto in testa al campionato
L’Inter ci mette un po’ per ingranare, tanto che il Crotone prima passa in vantaggio e poi riesce a chiudere il primo tempo sul 2-2, ma nella seconda parte della gara spinge decisamente sull’acceleratore e trascinata dalla coppia LU-LA travolge la formazione di Stroppa issandosi per qualche ora in testa alla classifica; la parte del leone tocca stavolta a Lautaro, che realizza una splendida tripletta con un mix perfetto di tecnica ed opportunismo.
Nonostante l’ottava vittoria di fila i nerazzurri non riescono però ad agganciare i “cugini” che vincono anche a Benevento e mantengono il primato in classifica. La squadra di Pioli soffre più di quanto non dica il risultato ma ancora una volta riesce a superare ogni avversità grazie alla coesione del gruppo, alla forza e l’inventiva dei singoli ed un pizzico di fortuna (anche se i legni di Calhanoglu e Kessie nel finale riassestano l’equilibrio da questo punto di vista). Ottima prova del rientrante Kjaer e del solito Donnarumma, che blindano tre punti pesanti come un macigno.
Quanto sei bella Roma
Sul prato dell’Olimpico reso inzuppato da una pioggia battente ed incessante, la Roma supera con merito e fatica la Sampdoria dell’amato ex Ranieri. Decisivo ancora una volta il centravanti bosniaco Dzeko, rimasto a dispetto dei santi e di se stesso ma sempre in grado di fare la differenza grazie alla sua caparbia e sagacia, oltre naturalmente alle sue innate doti di bomber di razza; la girata al volo in anticipo sui difensori avversari con la quale piega la resistenza doriana ne è la più classica delle testimonianze. I giallorossi restano terzi e pongono sempre più seriamente la propria candidatura a recitare un ruolo di prim’ordine in questo campionato.
Cristiano Ronaldo apre, Dybala chiude; la Juve ne fa quattro all’Udinese
Cosa sarebbe successo se non ci fosse stato il VAR a segnalare il leggero tocco di mano con il quale De Paul ha avviato l’azione che lo ha portato al gol del vantaggio, poi annullato, nessuno può dirlo; sta di fatto che una volta scampato il pericolo la Juventus non ha avuto più problemi nel superare l’Udinese, forse rimasta mentalmente bloccata proprio da quell’episodio sfavorevole. Ronaldo e la sua doppietta hanno fatto il resto ma oggi ci piace segnalare il bel gol di Chiesa che nelle ultime settimane è entrato nel vivo del gioco bianconero e promette di crescere ancora, al pari della formazione di Pirlo, chiamata mercoledì prossimo all’esame più importante, quello del Milan…
Lazio bloccata; l’Atalanta surclassa il Sassuolo anche senza il Papu
Con Gomez sul piede di partenza e spedito in tribuna da Gasperini, l’Atalanta confeziona l’ennesima goleada infliggendo al Sassuolo una sonora cinquina; a segno anche Pessina, l’”equilibratore tattico” che il tecnico ha scelto in luogo del Papu. Gli orobici, anche se meno continui dello scorso anno, continuano la loro marcia d’avvicinamento alla zona “calda” della graduatoria e chiunque volesse agguantare un posto in Champions dovrà comunque vedersela anche con i bergamaschi.
Ormai piuttosto staccata in questo senso la Lazio, che dopo aver perso all’ultimo istante contro il Milan, al termine di una gara complessivamente giocata persino meglio dei rossoneri, compie un deciso passo indietro disputando un primo tempo all’altezza delle sue giornate migliori, nel quale però raccoglie pochissimo non riuscendo ad approfittare delle difficoltà dei padroni di casa, per poi sprecare tutto con una ripresa decisamente “ai minimi termini” che la vede subire il ritorno degli uomini di Ballardini fino al meritato pareggio del redivivo Destro (giunto alla quinta rete stagionale).
Napoli, Torino e Verona corsare
Torna al successo il Napoli che passeggia in Sardegna contro il Cagliari di Di Francesco, capace di rialzare la testa soltanto per un attimo, con il solito Joao Pedro, per poi piegarla di nuovo, inesorabilmente, nei confronti di una squadra che quando gira dalla parte giusta è difficilmente arginabile ma che troppo spesso in questa stagione è vittima di pericolose sbandate. Doppietta per Zielinski, ormai tornato definitivamente sui suoi migliori livelli, e solito sigillo di Insigne.
Finalmente tre punti anche per il Toro che aggancia il treno salvezza grazie ad un Belotti in versione assist man che inguaia Liverani ed il suo Parma, ora con un solo punto di vantaggio proprio sui granata, appaiati a Genoa e Spezia sul penultimo gradino della classifica, chiusa dal Crotone.
Vittoria ancor più pesante per l’Hellas Verona che grazie alla rete capolavoro di Zaccagni espugna il Picco di La Spezia e si porta all’ottavo posto, a soli tre punti dal Sassuolo che occupa l’ultimo posto valido per un piazzamento europeo.