Conte ringrazia Oriali, scudetto meritato
Fresco di titolo di campione d’Italia, Antonio Conte rilascia un’intervista a Rai Due nel corso di ’90° Minuto’:
Quale deve essere lo step da fare per la Champions?
“Penso che lo step fatto quest’anno ci abbia portato a vincere il campionato, bisogna andare coi piedi di piombo. Ripeto, godiamoci il presente, lo step che i ragazzi hanno voluto fare. Abbiamo un mese per giocare le ultime quattro partite e vivere questa gioia e poi pensare bene ai prossimi passi”.
Rispetto all’anno scorso cosa ti ha fatto cambiare la tua tattica?
“Noi durante la partita abbiamo alternato diverse situazioni, abbassandoci per poi guadagnare il campo oppure invitando gli avversari ad attaccarci per poi attaccare il campo a nostra disposizione. La squadra si è completata molto sotto questo punto di vista, in una stagione bisogna imparare diverse letture. Non si può sempre attaccare come non si può sempre difendere, bisogna capire quando aggredire o aspettare. Quando bisognava attaccare si è fatto, quando si doveva attendere lo hanno fatto, le soluzioni sono state trovate sempre. Qui c’è stato il miglioramento”.
Il fatto di avere segnato tanto nei secondi tempi è il frutto di quando magari partivate forte e poi subivate rimonte, come in Champions?
“Durante la partita ci sono diverse letture. Una squadra non può pressare per 90 minuti, gli avversari ti studiano e riescono a fregarti. Se hai la pazienza di aspettare e di capire quando colpire, avendo anche una squadra ben allenata fisicamente, sapevamo che chiunque affrontavamo doveva calare un po’”.
C’è una dedica particolare al di fuori del calcio?
“Lo dedico alle persone a me vicine, che mi vivono fuori dal campo: mia moglie, mia figlia, i fratelli. Voglio ringraziare Lele Oriali, per me è stato molto importante. Mi ha aiutato tantissimo, è stata la persona che ha influito maggiormente in questi due anni”.