Il tecnico del Chelsea, in previsione dei quarti di FA Cup, spegne le polemiche sulle critiche alle sue esultanze
La sfida valida per i quarti di finale di FA Cup di lunedì avrà un sapore speciale, non solo perchè ad affrontarsi saranno Manchester United e Chelsea. Di fronte ci saranno anche i due allenatori: Conte e Mourinho.
Sappiamo tutti che a ottobre, in campionato, i Blues hanno rifilato ai Red Devils una sonora sconfitta per 4-0, con Conte incontenibile nell’esultanza al fischio finale.
Particolare che non era piaciuto molto a Josè Mourinho, lo aveva trovato di cattivo gusto e anche irrispettoso data la larga vittoria del Chelsea a discapito dei suoi.
Conte è tornato sull’argomento oggi, dichiarando che non ha nessuna intenzione di cambiare il suo modo di esultare per le vittorie. “Ho dimostrato al Chelsea, e in tutte le squadre che ho allenato che vivo le partite con grande passione. Mi piace condividere il mio entusiasmo e la mia passione con i calciatori, con il mio staff, con i miei tifosi. Per me la cosa più importante è vincere, non pensare a come festeggiare.“
Il tecnico italiano ha detto di non aver sentito Mourinho dopo quel match e che tra i due non c’è nulla da chiarire.
Archiviate le polemiche, Conte si è soffermato su ciò che per lui conta davvero: il campo. “Per noi è importante guardare partita per partita in campionato e in FA Cup. Vogliamo passare il turno ma sappiamo che sarà molto difficile”.
Conte non ha sciolto i dubbi sugli undici che scenderanno in campo. Li scopriremo lunedì.
