Meno di 24 ore e a Bordeaux sarà Germania-Italia. I due tecnici Loew e Conte parlano alla vigilia della sfida. L’allenatore dei tedeschi chiede massima concentrazione ai suoi e parla di gara decisiva.
Queste le parole di Loew come riportate da mediaset: “L’amichevole disputata a marzo non conta, l’Italia è una squadra forte ma sappiamo come affrontarla”. Su De Rossi: “Non so se giocherà, l’Italia è molto flessibile e fa pretattica. Contro di loro, però, mi aspetto sempre una sorpresa. De Rossi è un ottimo giocatore, è infortunato, ma è molto importante per l’Italia, che alla fine riesce a trovare sempre una soluzione”.
Conte parla della possibile assenza di De Rossi e carica i suoi, una gara da giocare al 120% secondo il tecnico salentino, il vero 12esimo uomo. Di seguito la conferenza stampa come riportata da sportmediaset:
– Come sta De Rossi?
Le condizioni di Daniele sono discrete. Non ci sbilanciamo su niente, queste sono partite da giocare al 120%, sono gare molto molto fisiche. Bisognerà stare non quasi bene, ma benissimo. Ho molta fiducia in tutto il gruppo. Affrontiamo un altro avversario molto forte, in questo momento migliore rispetto alla Spagna, sono i campioni del mondo. Hanno tutto per una squadra forte, tecnica, talento, fisicità. Hanno organizzazione, credo che sia la squadra più completa al mondo, con giocatori forti e una squadra altrettanto
– Cos’è Italia-Germania per Conte?
E’ una partita da dentro o fuori, una grande partita per noi. Un mese fa non ci sarebbe stata partita, oggi siamo qui a giocarcela meritatamente avendo vinto il girone e battuto la Spagna. Dobbiamo essere pronti a superare le difficoltà e capire come ribaltare le forze in campo. Nessuno parte battuto, abbiamo lavorato e voglia di superare ostacoli insormontabili. Parola al campo, rispettiamo molto la Germania
– C’è il rischio di appagamento?
Non so se il ct avrebbe preferito stare a casa oppure stressare i calciatori… per me ci sono problemi ben più gravi da affrontare. Pensiamo alla Germania come l’avversario più forte in assoluto. Abbiamo cercato in questi giorni di studiare e capire, sarà una partita molto diversa rispetto alla Spagna. Dovremo essere bravi, limitare gli avversari e poi fargli male. È un quarto di finale, se vogliamo andare avanti c’è la situazione offensiva e quella difensiva. Per me è la numero uno al mondo. Cercheremo di giocarci le nostre carte, nel migliore dei modi
– Il gap con la Germania rispetto all’amichevole è stato colmato?
Questo non lo so. Loro sono cresciuti tanto e anche noi. Fu una sconfitta sonora, ora vedremo a che punto siamo
– Come si ferma la Germania?
L’abbiamo studiato e abbiamo lavorato tanto. Ci siamo preparati per una squadra che quando attacca fa male. Hanno grande qualità, talento e principi di gioco visibili. C’è un’organizzazione che è cresciuta negli anni e non è un caso che siamo campioni del mondo, oggi sono i più completi al mondo. Sono un bel mix di tutto
– Com’è cresciuta l’Italia nell’ultimo mese? I diffidati condizioneranno il match?
Il fatto delle ammonizioni non deve condizionare perché non c’è domani per chi perde. Le diffide sono l’ultimo nostro pensiero. Siamo partiti con poca credibilità da parte di tutti per un momento buio di talento del nostro calcio. Stiamo dimostrando che attraverso il lavoro e l’organizzazione, sacrificio e aiuto, stiamo superando ostacoli. Ci alleniamo duramente per vivere questi momenti e dobbiamo cavalcare l’onda emotiva senza perdere la nostra strada, ma sapendo cosa ci aspetterà domani nelle due fasi
– Ci dobbiamo aspettare dei cambi?
l fatto di allenarci in una determinata maniera porta comunque a sapere le situazioni di gioco. Anche se ti trovi a dovere adattare qualcuno a una posizione diversa, sa di ciò che si tratta. Contesto organizzato, con caratteristiche diverse. Gli stessi Thiago e De Rossi hanno valori diversi. Può essere così anche per altri giocatori. Il fatto di lavorarci ed essere organizzati semplifica”.